«Due settimane fa abbiamo pareggiato in casa con il Livorno e con due punti in più, poteva essere un'altra storia». C'è un po' d'amarezza in Luciano Spalletti nel giorno in cui la Roma riapre il campionato battendo la Samp. «Bisogna essere realisti - dice il tecnico della Roma- Noi dobbiamo cercare di diminuire il più possibile il vantaggio accumulato dall'Inter ma loro possono chiudere i conti già domenica perché hanno il Siena, una partita abbordabile. Gli basterebbe un pareggio. Tra noi e l'Inter ci sono quattro punti di differenza e colmarli in due partite è difficilissimo, se non impossibile, considerando la forza evidenziata dall'Inter in questo campionato». La Roma, insomma, dovrà accontentarsi ancora una volta del secondo posto, che per Spalletti conta moltissimo: «La seconda posizione è un traguardo fondamentale per programmare il futuro, noi l'abbiamo raggiunta con due domeniche di anticipo e di questo va reso merito ai ragazzi. Poi, abbiamo l'obbligo di cercare di diminuire i punti di differenza con l'Inter». Senza stare a pensare troppo alle occasioni perse: «La Samp nel primo tempo poteva passare in vantaggio prima di noi e poteva venire fuori un'altra partita. Può darsi che avremmo vinto lo stesso ma ci sono degli episodi che fanno la differenza e talvolta siamo stati bravi a fare nostro il risultato con avversari che hanno fatto meglio di noi, in altre circostanze è successo il contrario. Come contro il Livorno, che ha pareggiato con un tiro in porta». Doni: ci crediamo. «Lo scudetto è difficile, ma ci crediamo ancora. Non c'è rammarico comunque per questo campionato». Il portiere della Roma Doni è felice per la vittoria conquistata a Genova con la Sampdoria e non smette di sognare una miracolosa rimonta sull'Inter. Doni ai microfoni di Italia 1 assicura che resterà molto tempo ancora con la squadra giallorossa: «Il contratto? Sono tranquillo ho parlato con la società penso rimarrò per tanto tempo».
