C'è solo l'A.S.Roma!

Totti: "E adesso 90 minuti di fuoco"


Francesco in tribuna con Ilary e Cristian: «L'Inter è finita?»Poi in campo per la festa: «Non abbiamo nulla da perdere»
Una smorfia, un sorriso, gli occhi sgranati. La faccia di Francesco Totti è quella di tutti i tifosi romanisti: increduli, felici, sognanti. «Ma è finita a Milano?», chiede il capitano scendendo i gradoni dell'Olimpico, per non mancare alla festa in campo. «Sì, è finita», gli rispondono. E allora tutto cambia, anche e soprattutto per lui, che in settimana aveva parlato di rimpianti, di giochi chiusi, di tricolore già cucito sul petto dei giocatori nerazzurri. «Sono sicuro che domenica l'Inter vincerà contro il Siena», aveva detto martedì al Foro Italico, tra un dritto e una volée di Roger Federer. E invece ecco Maccarone e Kharja, i due gol che rovinano la festa del gruppo Mancini, la Roma che batte l'Atalanta e va a meno uno dal sogno. Novanta minuti di emozioni, che Totti, messo ko dall'infortunio al legamento crociato del ginocchio destro,vive in tribuna, con Ilary e il piccolo Cristian. Gioisce e soffre. E quello che pensa glielo leggi in faccia, nonostante l'invidiabile compostezza.Difficile non sentire la tensione, impossibile concentrarsi solo su quello che accade a Roma, dove l'Atalanta segna un gol ma non fa paura. Francesco si alza, sembra voglia andar via. Invece scende pochi scalini e si ferma. In braccio ha Cristian, sorridente come il papà. E insieme, padre e figlio, raggiungono il campo. «Ma l'Inter è finita? È finita?». Sì, è finita. E allora via alla festa. Arriva anche Ilary. Spunta un pallone e Cristian comincia a sgambettare in quello che un giorno, forse, sarà anche il suo stadio. Totti viene subito braccato dal bordocampista Sky, racconta la sua «giornata da Roma». «Cosa penso di un finale di campionato così? Non lo so... Sarà destino. Aspettiamo di vedere cosa succede domenica». Domenica è il giorno della verità. E di un testa-coda da brividi: la Roma a Parma, l'Inter a Catania. Due squadre che lottano per lo scudetto contro due formazioni che vogliono la salvezza. «Saranno novanta minuti di fuoco - dice Francesco - Noi noi abbiamo nulla da perdere. Aspetteremo il verdetto del Tardini». Sugli spalti, intanto, i tifosi cantano "Vinceremo il tricolor". Sognano e sperano, come il loro capitano. E al Massimino di Catania, domenica, saranno di nuovo tutti insieme. Totti non lo dice, ma lui sugli spalti non può mancare. Perché non succede, ma se succede...