C'è solo l'A.S.Roma!

De Rossi: "Nessuno lo merita più di noi!"


«Grande onore al Siena - dice Daniele De Rossi, al termine della gara. - Ai giocatori e al tecnico. C'era chi parlava di differenze tra il campionato italiano e quello inglese e, invece, abbiamo avuto la dimostrazione che le squadre se la giocano, sempre». Novanta minuti al termine, in cui conteranno soprattutto la testa e il morale: «Ci dispiace dover guardare ancora l'Inter dal basso. Questo vuol dire che a loro non serviranno radioline, perché gli basterà vincere…». Daniele si informa su cosa abbiano fatto Catania e Parma. «Sono ancora in gioco tutt'e due? Meglio così. A noi piacciono le partite vere. Come lo sono state quelle di oggi, qui all'Olimpico e a Milano. Tanto di cappello anche all'Inter, con la quale abbiamo duellato tutto l'anno. Anche se la speranza c'è, che la testa li abbia un po' abbandonati…». Sarebbe uno scudetto meritato? «La Roma è quella che più lo merita in assoluto. Oggi poi è stato bellissimo essere qui con le nostre famiglie, i nostri bambini, con questo tifo eccezionale». Una soddisfazione che Daniele ribadisce in zona mista: «Vedremo domenica se la rincorsa sarà stata utile. Di sicuro, sarà stata un'annata strepitosa e da ricordare. Cosa ci siamo detti a fine partita? Abbiamo guardato la classifica, anche se c'è poco da far calcoli, c'è solo da andare a Catania e vincere…»In campo lo si è visto esultare alla grande. Una riprova, gli chiedono, di quanto creda veramente in questo scudetto? «E' il nostro lavoro. Sennò, che scendiamo in campo a fare… Il mio gol? Ci tenevo a segnare su punizione. Rimasti senza Totti, dovevamo trovare un'alternativa. E un pensiero va a Zotti e a Julio Sergio che si fermano con me a provare». Nonostante uno stadio senza il tutto esaurito, la presenza dei tifosi si è sentita come non mai. «Sono venuti in quarantamila oggi all'Olimpico e si capiva che ci speravano. Si è sentito dai boati quando ha segnato il Siena. Un urlo liberatorio, neanche per un gol! Anche se mi dispiace per Materazzi. Lo dico con il cuore. Avrei preferito che segnasse e poi ripareggiassero i toscani. Lui è stato uno dei primi a mandarmi un messaggio quando ho sbagliato io a Manchester». Con che spirito si andrà a Catania? «Sarà dura vincere là, ma il minimo che possiamo fare è continuare a crederci, fino all'ultimo». Un ringraziamento va certamente a Kharja: «E' un ragazzo eccezionale. Lo sento sempre con piacere. E' molto attaccato alla Roma, lo si è visto anche alla festa degli 80 anni». Un messaggio per lui? Daniele mostra il telefonino: «Il tempo di scriverlo e glielo mando…». E corre via.