C'è solo l'A.S.Roma!

Non si và a Catania. Per il momento


Dalla Sicilia Prefetto e Questore avvisano il Viminale: «Non mandateci i romanisti». L'Osservatorio non chiude ancora il settore ospiti, rinvia a domani la decisione ma permette agli interisti di andare a Parma. Matarrese s'infuria: «Date l'ok anche ai tifosi giallorossi o romperemo i rapporti». Alemanno: «Sto contattando le istituzioni catanesi per risolvere il problema». Panucci: «Per noi è penalizzante». Maria Sensi: «Avessi un figlio, non lo manderei»Totti insiste: «Noi giochiamo meglio. Ma vinceranno sicuramente loro». Mexes un pensiero ce lo fa: «Speriamo di fare una sorpresa a qualcuno». A 25 anni dal giro d'onore col Torino i romanisti dell'83 ci credono: «Si può, l'Inter è nervosa e ha tanta pressione addosso». Intanto a Trigoria è iniziato il conto alla rovescia per la gara di domenica. Juan ci prova, ma è ancora in dubbio. Problemi per Giuly, Vucinic, Perrotta e Mexes. Ma per Brozzi sono tutti recuperabili.
Ancora 24 ore. Se entro domani Lega Calcio e Campidoglio non saranno riusciti a convincere «con argomentazioni serie» il prefetto di Catania, Giovanni Finazzo, i tifosi della Roma non potranno andare in trasferta al Massimino domenica. Mentre gli interisti saranno liberi di andare a Parma, in ogni caso. Questa è la posizione dell'Osservatorio sulle manifestazioni sportive. A Trigoria alza la voce Christian Panucci: «Vietare la trasferta è penalizzante non solo per noi. Ma anche per i nostri tifosi, a cui sarebbe negata la possibilità di fare festa». Della stessa opinione è Philippe Mexes: «Certo che ci servono i tifosi, sono importantissimi. Senza, ci sarebbe disparità con l'Inter, anche se in campo ci andiamo noi». La moglie del presidente Franco Sensi, la signora Maria, teme invece per l'incolumità dei romanisti: «Sono combattuta, ho paura che ci possano essere dei problemi. Se avessi un figlio, non lo manderei a Catania». Mentre Luciano Spalletti non vorrebbe rinunciare alla presenza dei tifosi giallorossi: «Stateci ancora vicini per una decina di giorni, abbiamo bisogno del vostro calore, come avete fatto in questo periodo».11.30 Si riunisce l'Osservatorio. A sorpresa, non sono presenti le società. Roma, Inter, Parma e Catania non sono state più invitate. A rappresentarle ci pensa la Lega.11.46 Sulle colonne del quotidiano La Sicilia il Prefetto interviene in tackle : «È una cosa che non diciamo con piacere, ma non ci pare opportuno che venga consentito ai tifosi romanisti di venire a Catania per la partita. A nostro parere ci sono dei rischi. Non dimentichiamo la ruggine che c'è tra le opposte tifoserie e i segnali che percepiamo».14.00 La riunione dell'Osservatorio è agli sgoccioli quando un'Ansa semina il panico: «L'Osservatorio ha deciso, sì agli interisti a Parma, no ai romanisti a Catania»14.20 Le altre agenzie seguono l'Ansa . Manca ancora, però, il comunicato dell'Osservatorio.14.28 Il Questore di Catania, Michele Capomacchia, plaude al parere dell'Osservatorio: «Una decisione che rende meno impegnativi i problemi di ordine pubblico domenica, ma bisognerà comunque tenere alta l'attenzione, perché ci sono grandi aspettative da parte dei tifosi etnei».15.21 Nota del Viminale: «Sono state invitate le Autorità provinciali di pubblica sicurezza (Prefetti e Questori, ndr) di Catania, Roma, Lecce, Verona e Perugia ad adottare ogni iniziativa ritenuta necessaria in vista delle partite del week end». L'Osservatorio non chiude i settori ospiti: «È stato deciso di invitare le Autorità provinciali di pubblica sicurezza ad adottare ogni iniziativa ritenuta necessaria, anche esaminando l'opportunità di disporre limitazioni nella vendita dei tagliandi ai tifosi ospiti per le partite Catania-Roma, Lazio-Napoli, Lecce-Bari, Verona Hellas-Pro Patria, Chievo Verona-Vicenza e Perugia-Ancona». Traduzione: Ferlizzi suggerisce ai Prefetti di limitare la vendita dei biglietti, permettendo ai tifosi di andare in trasferta. Il Viminale rimanda la decisione finale alla riunione di domani: «L'Osservatorio rimarrà convocato in seduta permanente sino alla conclusione del campionato, pronto ad assumere ogni ulteriore indicazione dovesse rendersi necessaria». Una via d'uscita per evitare provvedimenti drastici.15.29 Il Verde Paolo Cento, presidente del RC Montecitorio, non ci sta: «La decisione di vietare la trasferta dei tifosi romanisti a Catania è incomprensibile e di fatto penalizza la Roma, che non potrà essere sostenuta dai propri tifosi nella partita decisiva».15.33 Ferlizzi esce dalla riunione, i giornalisti gli strappano poche battute: «Al momento per i romanisti non ci sarà la possibilità di seguire la squadra a Catania, mentre per quanto riguarda Parma-Inter è una gara che non ha la pericolosità per la quale si possa bloccare la tifoseria nerazzurra. Il tavolo non è ancora sciolto, siamo aperti ad altri significativi contributi per vedere se sarà possibile tornare sulla decisione presa (sulla carta, nessuna, ndr ). Giovedì (domani, ndr ) infatti ci sarà una nuova riunione dell'Osservatorio».15.34 Quasi contemporaneamente a Ferlizzi parla il Prefetto di Catania: «Sportivamente parlando, è un peccato. Ma c'era la reale possibilità di scontri. Abbiamo registrato un'aria di forte tensione che era foriera di possibili scontri tra i tifosi perché alcuni ricordi sono ancora troppo recenti. Speriamo che domenica sia soltanto una giornata di sano sport e che si possa festeggiare tutti insieme».15.42 L'ad del Catania, Pietro Lo Monaco, commenta: «Il divieto ai tifosi della Roma di venire a Catania domenica, sportivamente, mi dispiace molto, ma credo che alla fine sia ininfluente. La gara che vale una stagione si giocherà in campo».15.45 Da Milano irrompe Matarrese: «I tifosi della Roma devono poter andare a Catania, questo è il calcio che vogliamo. Non accettiamo disparità. Non vorrei rompere i rapporti con l'Osservatorio. Nessuno mette in dubbio le difficoltà di ordine pubblico, ma vanno governate: le forze dell'ordine hanno la forza (testuale, ndr ) per farlo». Poi il presidente si calma e precisa: «Un finale così entusiasmante lo auspicavamo e non vorremmo che venisse rovinato dall'assenza dei tifosi».15.48 Il presidente del Catania, Antonino Pulvirenti, è soddisfatto: «È chiaro che è sempre e comunque una privazione, ma ci sono queste regole che noi, come tifoseria, abbiamo forse subìto più di ogni altro. Ma non penso che la presenza di 1.000-1.200 romanisti, quanti al massimo ne sarebbero potuti venire, avrebbe potuto alterare la partita e influire più di tanto».16.41 Si fa sentire anche il deputato Udc, Luciano Ciocchetti: «Negare ai tifosi della Roma la possibilità di andare a vedere la partita che potrebbe, al termine di una stagione esaltante, valere lo scudetto, mortifica un'intera tifoseria e una città intera».20.50 Il presidente dell'Utr, Fabrizio Grassetti, è deluso: «È la solita decisione dell'Osservatorio, c'è una mancanza assoluta di sensibilità. In uno Stato di diritto non si deve cedere ai teppisti. Dovrebbe essere consentito ai romanisti di andare in trasferta. Non si capisce perché si debbano fare due pesi e due misure per Parma e Catania».