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Di Natale: "Io a Roma? Beh, lì troverei Spalletti!"


È uno degli uomini chiave della Nazionale targata Donadoni grazie alle caratteristiche tecniche che ne fanno un perfetto esterno d'attacco. Ma Totò Di Natale è anche un importante uomo mercato, nonostante un contratto che lo lega per altri quattro anni all'Udinese e i tanti messaggi d'amore lanciati alla società ed alla piazza friulane. Ed allora ecco le due tracce da sviluppare. Si comincia dal futuro: «A Udine sto benissimo- dice il bomber bianconero- lì si lavora bene, con tranquillità. La scorsa stagione siamo partiti puntando a una salvezza tranquilla perchè avevamo tanta gente nuova in rosa, poi nelle ultime dieci giornate abbiamo anche provato a giocarci la qualificazione in Champions, ma onestamente era difficile centrare l'obiettivo. Mi cerca la Roma? Lì c'è Spalletti, allenatore che conosco bene, che mi ha lanciato, ma questo è un argomento che deve eventualmente affrontare la società. Più in generale, parlando anche di qualche mio compagno di squadra come Zapata e Felipe, so che fanno gola a molti club, ma bisogna capire che acquistare qualcuno dall'Udinese non è facile, perchè la società si affeziona in modo particolare a certi giocatori». Si passa poi alla Nazionale. «Questa è una grande occasione per me. So che Donadoni ha fiducia in me, lo ha dimostrato negli ultimi due anni, la speranza è di continuare a far bene e di disputare un buon Europeo, magari insieme a Quagliarella (suo compagno di squadra e di reparto in bianconero, ndr): in coppia facciamo spesso bene, anche se quasi sotto traccia. Ma poi pian piano si accorgono anche di noi». Le insidie per Di Natale vengono dalla concorrenza interna: quelli di Cassano e Del Piero sono nomi che contano, tanto che il Ct sta studiando alternative al 4-3-3 per poter valorizzare i due. «Si tratta di grossi calciatori- replica l'attaccante dell'Udinese- la cosa importante è comunque che l'Italia vinca, a prescindere da chi gioca. Se l'Italia vince sono tutti contenti». L'ultimo passaggio è una carezza all'escluso, a Riccardo Montolivo, depennato questa mattina dalla lista per l'Europeo: «È giovane ed ha talento- conclude Di Natale- la Nazionale dei prossimi dieci anni sarà sua. Gli faccio i complimenti per aver centrato la Champions con la Fiorentina, e mi auguro di ritrovarlo presto nuovamente in azzurro».