C'è solo l'A.S.Roma!

Spalletti chiede 6 rinforzi


Un attaccante e due esterni le priorità. Poi un vice Tonetto e un secondo portiere espertoL'allenatore vuole due giocatori per ruolo. Entro mercoledì vertice con Pradè, Conti e la Sensi.Martedì, al massimo mercoledì, secondo quanto assicurano a Trigoria, l'amministratore delegato della Roma Rosella Sensi incontrerà Luciano Spalletti, Daniele Pradè, Bruno Conti e la dottoressa Mazzoleni e verrà pianificato nei dettagli il progetto di rafforzamento tecnico della Roma della prossima stagione, per il momento conosciuto solo nella sua struttura scheletrica. La questione del possibile passaggio di consegna del pacchetto di maggioranza della società ha inevitabilmente rallentato i piani del direttore sportivo anche sotto il profilo dei rinnovi di contratto. Dei due accordi sostanzialmente raggiunti - quello con Doni e quello con De Rossi - solo il primo è stato ufficialmente annunciato, mentre quello di capitan Futuro slitterà di qualche settimana e verrà reso pubblico solo a luglio, e così ricadrà non per caso nel bilancio del prossimo anno. Queste settimane che mancano saranno utilizzate per sistemare anche gli ultimi dettagli residui, legati soprattutto all'individuazione dei premi che consentiranno al giocatore di avvicinarsi almeno parzialmente ai faraonici ingaggi che tutti i migliori club europei sarebbero stati pronti a riconoscergli, se mai Daniele li avesse voluti conoscere. Si sussurra che anche recentemente i ds dei due principali club spagnoli abbiano riprovato a chiedere una disponibilità alla trattativa a Pradè, e uno dei due abbia anche aggiunto di essere disposto a firmare un assegno in bianco, ricevendo ovviamente la stessa risposta: De Rossi non è in vendita.GLI INCEDIBILI Ma non c'è solo lui nell'elenco dei giocatori che per nessun motivo al mondo sarebbero ceduti dalla Roma. Con De Rossi, possono essere considerati incedibili Doni, Juan, Cicinho, Panucci, Mexes, Pizarro, Perrotta, Taddei e ovviamente Totti. Sono sostanzialmente sicuri di restare a Trigoria anche il prossimo anno pure Julio Sergio (sarà ancora il terzo portiere, l'accordo è grosso modo raggiunto), Cassetti, Tonetto, Brighi e Vucinic, per il quale dovrà essere comunque trovata un'intesa con il Lecce per l'acquisizione della seconda metà del cartellino. Secondo alcune indiscrezioni provenienti da Milano, negli ultimi giorni i dirigenti interisti avrebbero effettuato sondaggi direttamente con il Lecce per avere le informazioni necessarie ed essere pronti in caso di disaccordo con la Roma. Essendo una compartecipazione libera la richiesta dei pugliesi potrebbe essere alta e fuori dai parametri individuati lo scorso anno (7,5 milioni è costata la prima metà, sulla base di 12 si tratterà la seconda). Anche Aquilani e Giuly faranno parte della rosa della Roma anche se diversi operatori di mercato continuano a mettere in dubbio la loro permanenza nella capitale. Ovviamente sono due discorsi diversi: il francese potrebbe accettare qualche sontuosa offerta proveniente soprattutto dai paesi arabi e la Roma non gli impedirebbe di andare a guadagnare di più, mentre Aquilani è corteggiatissimo dai grandi club e finché non rinnoverà il contratto con la Roma potrebbe continuare a manifestare qualche inquietudine. Ma nessuno ha mai pensato di privarsi di lui.I PARTENTI Lasceranno Trigoria per maturare nuove esperienze Curci e Antunes, pronti a tornare magari nella capitale il prossimo anno, mentre andranno via a titolo definitivo Esposito, Mancini e Barusso, probabilmente Pit, quasi sicuramente Ferrari (Firenze è tuttora la destinazione più probabile). Secondo questo calcolo, sono diciassette i romanisti che si possono ora considerare in organico, sedici se dovesse andar via Giuly. Per arrivare alla quota indicata da Spalletti (20, i famosi due per ogni ruolo, più 3 portieri), servirebbero altri sei elementi, nei ruoli in cui mancano i doppi. In particolare, servirà acquisire sul mercato un secondo portiere possibilmente esperto, un esterno di fascia sinistra particolarmente prestante, un altro centrocampista d'esperienza e centimetri, due esterni alti offensivi (tipo Di Natale e un'alternativa a Taddei) e un attaccante centrale, il giocatore su cui si concentreranno i maggiori investimenti della società. In più arriveranno giovani di prospettiva (modello Antunes) e altri elementi da utilizzare come pedine di scambio per arrivare ad altri obiettivi (Pradé vorrebbe poter disporre di una cinquantina di giocatori da far gravitare nella galassia romanista). Un occhio sarà dato agli Europei (voleranno in Austria e Svizzera Pradè, Conti e anche Spalletti), un altro al bilancio. Non è (ancora) tempo di spese pazze.