C'è solo l'A.S.Roma!

Lo stile-Moratti! Addio a Mancini e niente grazie!


All'Inter sono fatti così. Quando si trovano a dover giustificare decisioni sconcertanti si appendono prima a comunicati minacciosi, arrivando al punto di non dedicare neppure una parola di ringraziamento a chi, in un modo o nell'altro, ha fatto vincere tre scudetti. L'esonero di Roberto Mancini da ieri è ufficiale. Prima di questa notizia, attesa da qualche giorno, il club addirittura ha minacciato querele a raffica «nei confronti di coloro che riprenderanno le citate ricostruzioni altamente distorsive della verità dei fatti». L'incontro tra Massimo Moratti e Roberto Mancini, secondo l'Inter «è stato assolutamente professionale e improntato a correttezza» e il club nerazzurro, incapace evidentemente di gestire le scorie di una decisione criticatissima, si riserva eventuali azioni legali nei confronti degli autori di servizi giornalistici in cui sono state fatte «ricostruzioni altamente distorsive della verità dei fatti». E ancora, in merito alle ricostruzioni dell'incontro di martedì scorso apparse o trasmesse da organi d'informazione, «l'Inter informa che quanto scritto o riportato, o anche solo parzialmente ripreso, non corrisponde alla verità dei fatti. Inoltre, l'incontro è stato assolutamente professionale, improntato a correttezza, e il tecnico non si è mai permesso di mancare di rispetto nei confronti del presidente Massimo Moratti». Evviva. Tutto perfetto, dunque? Niente affatto, visto che nel comunicato successivo, quello che certifica ufficialmente l'esonero del tecnico jesino, non si spende una sola parola di ringraziamento per lo stesso Mancini. E che si cerca di spiegare le cause della decisione assunta con motivazioni che il presidente dell'Assoallenatori Renzo Ulivieri bolla come «pretestuose e poco credibili ». Ecco le righe diffuse dalla società: «F.C. Internazionale ha comunicato al signor Roberto Mancini il suo esonero dall'incarico di allenatore responsabile della prima squadra, in particolare in ragione delle dichiarazioni rese dal tecnico all'esito dell'incontro Inter-Liverpool dello scorso 11 marzo 2008, di quanto ne è seguito, sino ai fatti più recentemente emersi nelle cronache giornalistiche».E Josè Mourinho? Silenzio di tomba, nessun annuncio ufficiale, come sembrava logico in un simile contesto. Pesa lo scontro frontale fra Moratti e lo stesso Mancini a proposito dei quattro anni di contratto che il tecnico jesino conserva e dei 24 milioni che ballano. I legali del numero uno nerazzurro, del resto, non ritengono sufficienti gli appigli per procedere a un licenziamento per giusta causa.E pensare che continuano a dire che Moratti è un galantuomo!