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Angelozzi: "Vucinic sarà tutto vostro"


Il ds del Lecce Angelozzi: «Presto un'intesa con Pradè, Mirko ha detto che vuole restareNon parleremo con altre società. Contropartite tecniche? Alcuni giovani ci piacciono»«Il futuro di Vucinic lo vedo alla Roma. La società giallorossa è contenta del rendimento di Mirko, che io considero tra gli '83 più forti d'Europa. Con Pradè e Conti ci vedremo dopo i playoff per trovare un accordo». Guido Angelozzi, direttore sportivo del Lecce, è sicuro che alla fine Mirko Vucinic, in comproprietà libera con il club salentino, resterà a Trigoria senza troppi problemi: «l'importante è che la Roma dimostri di voler il giocatore. C'è il rischio di arrivare alle buste? Non credo».Angelozzi, ha ricevuto telefonate da Roma negli ultimi tempi?«Sì, qualche giorno fa mi ha chiamato Daniele Pradè. Ci siamo ripromessi di vederci dopo i playoff. In questo momento il Lecce pensa soltanto alla promozione in Serie A. Vorremmo prima sapere in quale campionato giocheremo, poi ci occuperemo del futuro di Vucinic».Se si temporeggia troppo, non c'è il rischio di arrivare alle buste?«Non credo proprio. Abbiamo ottimi rapporti con la Roma, troveremo un accordo prima della fine di giugno (termine ultimo per la risoluzione delle comproprietà, ndr)».Esclude problemi, quindi?«Assolutamente sì. Il ragazzo è stimato molto a Roma, a mio avviso è uno dei talenti migliori del calcio europeo. Poi lui vuole restare, non vedo dove possano nascere complicazioni. È normale che il giocatore piaccia a molti. Faccio io una domanda: quanti '83 ci sono di quel livello in giro?». Pochi. Ma la preoccupazione è proprio questa: ora Vucinic è sulla bocca di tutti. A Madrid, in Champions League contro il Real, ha cambiato la partita da solo. Non è che qualche grande club è venuto a bussare alla vostra porta?«Qualche telefonata c'è stata, è vero, ma noi abbiamo un impegno verbale con la Roma che intendiamo rispettare. E non ci sogneremo mai di metterci a trattare con altri».La trattativa si può chiudere a 10 milioni?«Non mi piace fare cifre sui giornali, lasciamo passare qualche giorno ancora, vedrete che tutto si risolverà per il meglio».Nell'operazione potrebbero essere inserite delle contropartite tecniche?«Perché no, dal settore giovanile della Roma vengono fuori tanti ragazzi interessanti. Due anni fa abbiamo preso Tulli, quest'anno è arrivato Corvia, anche se dal Siena. Elementi di valore, che hanno contribuito alle nostre buone stagioni in B».Cosa conterà prima di tutto nell'affare?«La volontà della Roma di trattenere Vucinic, che sono sicuro non mancherà. Pradè e Conti sono stati bravissimi a puntarci due anni fa, non se lo lasceranno sfuggire ora che Mirko ha dimostrato di essere un calciatore di livello internazione, che può crescere ancora molto».