C'è solo l'A.S.Roma!

Spalletti parla con Pradè e Conti, ma il mistero resta


Negli ultimi tempi, dunque, pare proprio che Luciano Spalletti abbia selezionato bene i suoi interlocutori. Alla fine, gli unici a beccarlo sono stati Mister Peroni, nel senso del sito a cui il tecnico ha rilasciato un’intervista, e pare proprio anche mister Abramovich. E qui è necessaria un’immediata correzione: perché contrariamente a quanto scritto negli ultimi due giorni, ieri il quotidiano Il Romanista ha avuto conferma autorevole ed attendibile che a Parigi l’incontro tra l’allenatore della Roma e il proprietario del Chelsea c’è effettivamente stato e proprio il 2 giugno, come hanno scritto altri giornali. Ma il resto non cambia di una virgola: perché a guidare la squadra inglese dovrebbe essere secondo le ultime indiscrezioni il brasiliano Felipe Scolari e non Luciano Spalletti, che della lista stilata dai maggiorenti londinesi occupava il terzo o il quarto posto. Nell’edizione di ieri, il quotidiano online QN arricchiva pure di un particolare l’indiscrezione, raccontando dell’imbarazzante siparietto che sarebbe accaduto «nella hall dell’hotel Four Seasons George V, al numero 31 dell’omonima Avenue, a quattro passi dalla Torre Eiffel», dove Spalletti avrebbe incrociato Ancelotti, ovviamente convocato per lo stesso motivo. E i due si sono vincolati ad un reciproco segreto che non pochi imbarazzi ha creato soprattutto negli amici dei due tecnici, molti dei quali tenuti giustamente all’oscuro di un incontro che dovrebbe teoricamente essere proibito, a dar fede alle normative che regolano i rapporti tra società di calcio e loro tesserati. Una differenza, però, ci sarebbe e non di poco conto: perché Ancelotti avrebbe avvertito sin dal primo momento la propria società dell’interessamento del Chelsea (l’ha confermato ieri lo stesso Galliani) mentre Spalletti non avrebbe fatto lo stesso con la Roma. Da qui il malcelato fastidio di qualche dirigente romanista. Manca invece il punto di vista ufficiale del diretto interessato che, come noto, ha comprensibilmente staccato i contatti col mondo.La vicenda presenta dunque qualche aspetto ancora non completamente chiaro, ma almeno assumono carattere di certezza le questioni fondamentali: e cioè che Ancelotti sarà effettivamente ancora l’allenatore del Milan e Spalletti della Roma, mentre il Chelsea s’è orientato, come era già emerso, su un tecnico esperto e che ha già dimostrato di saper gestire un folto numero di campioni. Scolari ne ha avuti a bizzeffe nel Brasile mondiale del 2002 e anche nel Portogallo che adesso guiderà agli Europei.A far la trattativa per il tecnico, impegnato nel lavoro di preparazione della nazionale portoghese, è stato il suo procuratore, Gilmar Veloz, vecchia conoscenza dei tifosi romanisti. Che ovviamente adesso sono autorizzati a pensare, come hanno fatto ieri molti operatori di mercato, che così si è aperta un’improvvisa strada che potrebbe portare a Londra anche Mancini, nel senso di Amantino. E fine della storia.Ma ovviamente adesso ne comincia un’altra. Perché tra poco avrà inizio la stagione agonistica giallorossa con uno scenario impensabile fino a poco tempo fa. Da una parte, infatti, c’è un tecnico che se è andato ad ascoltare direttamente le proposte di un’altra società nonostante un vincolo contrattuale di altri tre anni con la Roma, significa che a diverse condizioni non esclude affatto di poter cambiare aria, probabilmente anche un po’ irritato per l’immobilismo dell’A.D. Rosella Sensi che non ha ancora comunicato se e quanto si potrà investire su un mercato che per altri club è cominciato da tempo. Ma dall’altra parte c’è una società che non è più così salda nel suo rapporto con l’allenatore messo a capo di ogni progetto, soprattutto se verrà confermata la versione che il tecnico andando a Parigi non ha avvertito né proprietari né dirigenti. Per il bene della Roma sarà magari concordata una versione di comodo, ma come è già successo a Milano poi la storia verrà fuori nella sua interezza. E qualche strascico potrebbe restare. Tanto per dirne una: come avrebbe preso la notizia Spalletti di un giocatore della Roma tra i più celebrati andato a trattare il suo ingaggio direttamente con dirigenti di altri club in una città straniera? Se uno degli aspetti di maggior spessore del tecnico è sempre stato la linearità del suo comportamento, ora sarà inevitabile che qualche ombra s’allungherà su di lui.Ieri il dialogo con Pradè e Bruno Conti è ripreso in quella che è sembrata un’assoluta normalità e continuità di rapporti. Spalletti s’è presentato nel pomeriggio a Trigoria e ha proseguito con i suoi naturali interlocutori il lavoro organizzativo di sempre. La speranza è che l’annunciata fine delle ispezioni della Consob nella cittadella giallorossa consentano ora di rendere operative certe appena abbozzate mosse di mercato. Appena la Sensi darà il via si potrà partire. Già, ma quando?