C'è solo l'A.S.Roma!

Dal 4-3-3 al 4-1-4-1 per De Rossi


Stranezza del destino, alla fine ci sarà Panucci e non Robben, che proprio ieri s'è fatto male, mentre il romanista scendeva in campo regolarmente nell'allenamento pomeridiano facendo seguire i fatti ai proclami mattutini. Dunque Panucci a disposizione: ma non significa ancora che sarà anche in campo, anzi, l'aria che tira è che in ogni caso starà a guardare. Zambrotta e Grosso sembravano già in vantaggio rispetto al romanista anche prima dell'infortunio che comunque gli ha fatto saltare la seduta di venerdì e gli ha consigliato di non forzare i ritmi in quello di ieri, e molto probabilmente saranno loro a scendere in campo domani sera contro l'Olanda, all'esordio degli Azzurri. I centrali alla fine dovrebbero essere Barzagli e Materazzi, nonostante Chiellini abbia dimostrato maggior brillantezza rispetto al futuro centrale del Wolfsburg: Donadoni si fida ancora di Barzagli e non dimentica che al di là delle incertezze palesate in allenamento, quando l'ha fatto giocare ne ha sempre avuto risposte positive.Per garantire maggior filtro alla difesa e per chiudere ogni varco nelle prevedibili triangolazioni basse sulla trequarti degli olandesi, toccherà a De Rossi piazzarsi qualche metro indietro rispetto alla linea dei centrocampisti, che da destra a sinistra dovrebbe prevedere Camoranesi, Pirlo, Gattuso e Di Natale, davanti il solo, immutabile totem, l'acclamatissimo "Lucatoni". Il 4-1-4-1 è la versione leggermente più cauta del 4-3-3 caro a Donadoni ed è il sistema di gioco migliore quando il centrale dei tre centrocampisti è De Rossi, da utilizzare proprio come schermo prima della difesa. Sul piano teorico, Pirlo perde parte della sua imprevedibilità perché il raggio d'azione si riduce e la pressione degli avversari aumenta, ma in fase di possesso il ct ha studiato dei meccanismi mutuati dal Milan che dovrebbero permettere al regista azzurro di abbassarsi a prendere la maggior parte dei palloni con cui avviare l'azione italiana. Grande impulso si attende dalla fascia sinistra: negli ultimi allenamenti Grosso e Di Natale sono stati tra i più brillanti e sembrano in condizione straripante. Qualche problema denuncia invece Gattuso e questo autorizza a pensare che anche Ambrosini e Aquilani vantino qualche chance. Niente da fare, invece, per Cassano e Del Piero. L'ex romanista è tra i più indietro nella condizione fisica e tornerà utile soprattutto nelle partite più chiuse, quelle in cui bisognerà tentarle tutte per ottenere il risultato. Stesso discorso per Del Piero, invocato solo da Tuttosport («Donadoni, devi farlo giocare titolare», il titolo di apertura di ieri a caratteri cubitali): in questo momento tra lo juventino e Totò Di Natale non c'è paragone, ma poi nel corso del torneo potrà esserci bisogno di tutti. La curiosità sta nella scelta del capitano dopo l'infortunio di Cannavaro: all'Uefa è stato indicato proprio lo juventino, ma quasi sempre la fascia sarà indossata da Buffon.