C'è solo l'A.S.Roma!

Mercato ancora bloccato


Con il mercato bloccato, non dalla decisione del Tas, come tre estati fa, ma dai ritardi nello stanziamento del budget, situazione venutasi a crearsi per le vicende societarie, in particolare quelle della controllante Italpetroli, la Roma è costretta a guardare in casa per reperire qualche risorsa in più. L'autofinanziamento comporta qualche sacrificio, lo scorso anno è stato il turno di Chivu, quest'anno toccherà a Mancini, la cui cessione è stata metabolizzata ancor prima di sapere come andrà a finire, sia dai tifosi, che lo hanno fischiato in più di un'occasione negli ultimi mesi, che dalla società. Che però già sa che non potrà ricavarci quello che sperava, visto che il brasiliano ha sempre rifiutato il rinnovo di contratto, e a un anno dalla scadenza potrà dettare le condizioni. «Il prezzo di Mancini sarebbe stato ben più alto se non si fosse trovato a un solo anno dalla scadenza - spiega Claudio Pasqualin, storico agente di calciatori, a cui Il Romanista ha chiesto un parere esterno sulla quotazione di mercato dei giallorossi considerati cedibili - ciò non toglie che anche così una decina di milioni li possa tranquillamente fruttare». E con Mancini potrebbe lasciare la capitale dopo una sola stagione, peraltro positiva, anche il suo vice, Ludovic Giuly: ha voglia di giocare di più, ricoprendo un ruolo diverso da quello di comprimario di lusso, di uomo dell'ultima mezz'ora e la Roma, soddisfatta del suo rendimento sia in campo che fuori, sarebbe disposta ad accontentarlo. Un divorzio di comune accordo, che permetterebbe alla società di recuperare parte dei 3,2 milioni di euro versati nella scorsa stagione al Barcellona, a cui vanno aggiunti altri 400.000 euro per la qualificazione alla Champions league 2008-09. Solo che il francese il mese prossimo farà 32 anni, e la valutazione ne risente. «Credo che Giuly possa valere un paio di milioni, non di più, vista l'età. Mentre altri hanno perso qualcosa a prescindere: se l'intero cartellino di Esposito era stato valutato quattro milioni, dopo questa stagione ne vale tre. Come Barusso: ha giocato talmente poco che credo che dopo questa stagione, con tutto che è giovane, la metà del suo cartellino non possa superare il milione di euro».Un altro milione potrebbe arrivare da Alvarez e dalla comproprietà di Galasso: il riscatto dell'honduregno due anni fa era costato 1,3 milioni, ma l'ultima stagione, sole otto presenze nella squadra che ha chiuso all'ultimo posto in classifica, ne ha dimezzato la valutazione. Mentre è salita quella di Daniele Galloppa, che il Siena l'estate scorsa si è preso per metà pagando 1,1 milioni di euro: ha giocato molto bene, imponendosi a ventitre anni come uno dei migliori giovani centrocampisti del campionato di serie A, e adesso potrebbe valere anche il doppio, la Roma vuole riscattarlo, ma non è detto che ci riesca. E se non si arrivasse all'accordo per il rinnovo ci sarebbe il rischio concreto di arrivare alle buste. Con lui, se venisse ceduto per un paio di milioni, il totale arriverebbe a diciassette milioni e mezzo, una bella cifra da poter reinvestire. Teoricamente nel conto ci sarebbe potuto entrare anche Montella, di ritorno dal prestito alla Sampdoria. Ma ha giocato molto poco, 13 presenze e 4 gol, e l'anno prossimo prenderà 4.500.000 euro lordi. Motivo per cui per la Roma sarebbe già un successo trovare una squadra che rilevi il contratto in corso (scadenza 2010), per concedergli la lista gratuita.