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La Roma rischia di perdere Vucinic


SE LA ROMA NON DEFINIRÀ IL BUDGET NON POTRÀ PRESENTARE LA BUSTA CON L'OFFERTA E MIRKO TORNEREBBE AL LECCE.C'è tempo fino al 25 giugno, ma Angelozzi arriva oggi. Fiorentina in agguato, Prandelli e Corvino vogliono Mirko in caso di partenza di Mutu.L'immobilismo della Roma sul mercato, dovuto alla mancata chiarezza sul budget da investire sul mercato, rischia di condizionare non solamente i ritocchi, più o meno importanti, in vista del prossimo campionato, ma anche la stessa rosa già allenata in questa stagione da Luciano Spalletti. Il nome più a rischio, ovviamente, è quello di Mirko Vucinic, la vera rivelazione del 2007-08 giallorosso, 14 gol tra campionato e coppe, con una predilezione per le notti di Champions League, una più bella dell'altra, fino al trionfo del Santiago Bernabeu. Un anno fa la Roma non era per nulla convinta di tenerlo, e la possibilità di girarlo alla Sampdoria in cambio di Quagliarella - che però venne riscattato dall'Udinese, facendo saltare l'eventuale trattativa - era più che concreta. Ora è cambiato tutto, e i piani della società non prescindono dalla conferma del montenegrino, che peraltro ha dimostrato di saper rendere al meglio in posizione di esterno sinistro, affrancandosi definitivamente dallo scomodo ruolo di vice Totti. Solo che al momento il giocatore non può essere riscattato, almeno fino a quando non viene definito il budget di mercato. E, visti i problemi del gruppo Italpetroli, che detiene il pacchetto di maggioranza della Roma, è difficile capire quando questo budget verrà definito. Per il resto del mercato non sarebbe un problema insormontabile dover attendere qualche settimana - anche se i colpi più importanti si fanno in questo periodo, e i giocatori che stanno facendo gli Europei il mese prossimo avranno prezzi ben più alti - per le comproprietà si. Entro le ore 19 di mercoledì 25 giugno, la Lega Calcio dovrà aver ricevuto tutta la documentazione sulle compartecipazioni, che sia un contratto con la risoluzione consensuale, tramite accordo tra le due società, o l'offerta in busta chiusa, da aprire il giorno successivo.La Roma, finché non ci sarà chiarezza sulle questioni societarie, non può mettersi a discutere con il Lecce. E, se questa chiarezza non arriverà entro il 25, non potrebbe teoricamente neppure presentare la busta, cosa che permetterebbe alla società salentina di riprenderselo con i 1.000 euro di offerta minima, e metterlo all'asta per cederlo al miglior offerente. O alla Fiorentina, visto che Pantaleo Corvino a Lecce non ha lasciato solamente ottimi ricordi, ma anche contatti eccellenti. E Corvino di Vucinic è molto più che un estimatore: fu lui a pescarlo nel Sutjeska, dove giocava e segnava in prima squadra a sedici anni, investendoci 200.000 dollari, fu lui a seguirlo quando poco più che ragazzino cominciava ad imporsi con la Primavera di Roberto Rizzo. A breve il direttore sportivo dei viola potrebbe trovarsi nelle condizioni ideali per tornare a lavorare con la sua scoperta, un bel mucchio di milioni e la necessità di coprire un buco nel reparto avanzato, vista la rottura, non ancora ufficializzata ma di fatto già avvenuta, con Adrian Mutu, che ha chiesto un ingaggio di quattro milioni a stagione, contro un tetto di uno e mezzo. La società non lo accontenterà, e ha fatto sapere al suo procuratore, Alessandro Moggi, che il romeno - che prima di cominciare a pretendere certe cifre era un obiettivo, sia pure decisamente ambizioso, della stessa Roma - non partirà per meno di 20-25 milioni. Valutazione simile a quella attuale del montenegrino, che non ha segnato 33 gol negli ultimi due campionati di serie A come il viola, ma ha quattro anni di meno, e margini di miglioramento ancora consistenti.Per Guido Angelozzi, direttore sportivo del Lecce, la seconda metà del cartellino di Vucinic vale non meno di dodici milioni di euro, la Roma avrebbe potuto coprirli con dieci in contanti e la comproprietà di un giovane, magari Gianluca Curci, che deve a tutti i costi andare a giocare, forse Cerci, che però da Trigoria lascerebbero partire malvolentieri. Ne parleranno di persona, visto che Angelozzi è atteso già oggi nella capitale, prima di tornare a dedicarsi ai play-off. Domani sera hanno l'andata della finale contro la rivelazione Albinoleffe, che ha già eliminato il Brescia, domenica prossima sapranno se giocheranno in serie A o in B nella prossima stagione. Da allora, fino al 25, avranno 10 giorni per mettere nero su bianco la questione Vucinic. Sempre che la Roma abbia sbloccato i soldi per risolvere la situazione.