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La stampa estera ci fà a pezzi


«Declassati», «smantellati», «umiliati», «fatti a pezzi». Sono questi alcuni dei titoli dei giornali stranieri a commento della disfatta azzurra contro l'Olanda. Impietosi i commenti dei quotidiani francesi, austriaci, spagnoli, ma ovviamente ad utilizzare toni trionfalistici sono soprattutto quelli olandesi. Emblematica l'apertura di De Telegraaf che dice «Oranje bellissimo» con una foto dell'esultanza di van Nistelrooy e accanto quella dei festeggiamenti in tribuna del principe Guglielmo Alessandro e del vice Premier Wouter Bos. Nelle righe della cronaca del match si legge: «un inizio da sogno contro i campioni del mondo italiani» e ancora «Che grandi eroi che, davanti agli occhi dell'Europa intera, hanno battuto la squadra campione del mondo in carica declassandola». Il Trow , altro quotidiano olandese, parla semplicemente di «Italia smantellata». E poi c'è il De Lindurger che dice: «Gooollanda», con tre "o", una per ogni rete segnata a Buffon. E i francesi? Figurarsi se si perdevano l'occasione di mettere in risalto un simile scivolone dell'Italia. Le Monde e Le Figaro usano lo stesso termine: «schiacciati», mentre L'Equipe preferisce parlare di «un'Olanda stupefacente e smagliante». Per Marca «l'arancia meccanica toglie colore ai campioni del mondo». Per i siti austriaci Kurier e Standard ci hanno «fatto a pezzi». Dopo lo spettacolo visto a Berna i romeni, nostri prossimi avversari cominciano a sfregarsi le mani: «un risultato che umilia l'Italia» dice Evenimentul zilei , mentre Adevarul già lancia la sfida: «Ci vediamo venerdì».Intanto la nazionale olandese si gode il trionfo. A parlare è stato l'uomo che ha sbloccato il match, Ruud van Nistelrooy, che confessa: «Non ci saremmo mai aspettati una partita del genere. Giocare in questo modo contro i campioni del mondo, e vincere per 3-0, è il miglior esordio che si potesse immaginare. Tenevamo l'Italia in grande considerazione, ma volevamo imporre il nostro gioco e ci siamo riusciti. Tutti gli undici giocatori, e quelli che sono entrati a partita in corso, hanno offerto una prestazione straordinaria». Poi il 31enne centravanti del Real Madrid si è soffermato sul suo ritorno in Nazionale dopo i problemi avuti con van Basten: «Sono stato fuori per un po'. Ritornare in squadra e segnare un gol del genere è una sensazione bellissima». Tutto facile, qualificazione ai quarti già ipotecata? Vangol ci va cauto: «Questo è il modo in cui dobbiamo giocare. Ci siamo allenati per questo scopo e, quando vedi che tutto funziona, acquisti molta fiducia. Dobbiamo, però, pensare ad una partita per volta, non possiamo permetterci di guardare troppo in avanti».