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Oggi arriva Veloz. Ore decisive per Amantino all'Inter


Mancini, ore decisive. E di conseguenza ore decisive anche per il mercato della Roma, visto che il cash che arriverà dalla cessione del brasiliano triste sarà reinvestito, e diventerà una parte rilevante del budget a disposizione di Daniele Pradé e Bruno Conti. Oggi Gilmar Veloz, manager dell'esterno cresciuto nell'Atletico Mineiro, sbarca in Italia. Ha da fare a Milano, ma la Roma è direttamente interessata ai suoi prossimi movimenti. Lunedì sera, nel corso dell'incontro di Fiumicino, Daniele Pradé ha autorizzato Marco Branca, direttore dell'area tecnica dell'Inter, a trattare direttamente con il giocatore per l'ingaggio. Segno che l'intesa tra le due società c'è, o che comunque verrebbe trovato in breve tempo, e che l'ostacolo principale alla conclusione positiva della trattativa è l'accordo tra la società e il giocatore. Che non dovrebbe essere certo complicato, visto che Moratti, quando il permesso della Roma per trattare con un suo tesserato non ce l'aveva (Chivu, ovviamente) mise sul tavolo un'offerta da quattro milioni e mezzo a stagione.La situazione contrattuale, dodici mesi dalla scadenza, era la stessa, quella ambientale pure, con tanto di fischi dei tifosi, l'offerta del patron dell'Inter idem, quegli stessi quattro milioni di euro, con tanto di corredo di premi vari. E potrebbe essere la stessa anche la contropartita tecnica, ovvero la comproprietà di Andreolli: dodici mesi fa la prima metà, ora la seconda, con tutto che la valutazione non potrà certo essere la stessa (tre milioni per la metà) visto che nel frattempo l'ex capitano della nazionale under 21 ha passato più tempo in infermeria che in campo, tre sole presenze, in B con il Vicenza. C'era pure lo stesso concorrente, il Barcellona, ci dovrebbe essere lo stesso epilogo, con la società blaugrana a mani vuote, ma comunque utilissima alla causa, tanto per far capire ai nerazzurri che non ci sono solo loro, e che non possono giocare al ribasso.La Roma spera che siano diversi i tempi: il contratto di cessione di Chivu fu depositato il 28 luglio, dopo che il romeno si era anche presentato in ritiro agli ordini di Spalletti, questa volta i tempi dovrebbero essere ben più brevi. L'affare conviene a tutte le parti in causa: Amantino avrebbe quell'ingaggio che lo aveva spinto a rifiutare un rinnovo che a settembre, a cifre ben inferiori, sembrava cosa fatta, l'Inter otterrebbe quell'esterno d'attacco che l'altro Mancini voleva tanto, e che Mourinho ha già fatto sapere di volere lo stesso, la Roma si ritroverebbe con i soldi per cercare il centravanti richiesto da Spalletti. Che non è Suazo, che a Trigoria poteva arrivare nella scorsa stagione, ora non più, tantomeno Cruz, troppo avanti con gli anni per il progetto della società giallorossa. Che il bomber se lo cercherà per conto suo, senza accettare - Andreolli a parte, l'agente ha confermato a Teleradiostereo che potrebbe rientrare nell'operazione, prima di andarsene a giocare in prestito in A - contropartite tecniche, solo soldi, e se saranno 15 milioni tanto meglio.Non basterebbero, tanto per dire, per comprare un giocatore del livello dell'olandese Huntelaar, per cui ne servirebbero almeno quattro o cinque in più, ma la Roma ha anche altre risorse. E il Real è vicino, ma non lo ha ancora preso. Per cercare l'alternativa a Mancini ci sarà tempo, l'importante adesso è trovare il modo di cederlo, cosa che potrebbe avvenire anche nel giro di pochissimi giorni. Nel frattempo radiomercato parla di un sorpasso della Roma nei confronti della Fiorentina per il sardo dell'Ascoli Stefano Guberti, 23 anni compiuti a novembre, rivelazione dell'ultimo campionato in serie A dei marchigiani. Non è esattamente Antonio Di Natale, ma se la Roma prendesse il bomber vero, il nome che fa sognare i tifosi, non è per nulla scontato che la Roma mantenga lo stesso modulo, in cui è Totti a giostrare da prima punta. Forse è l'ennesimo indizio.