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Le partite di ieri


Germania-Croazia 1-2Austria-Polonia 1-1
E' bastato un gol per tempo, a firma Srna e Olic, per permettere alla Croazia rivelazione di piegare la Germania. I tedeschi frizzanti e concreti visti contro la Polonia svaniscono di colpo, grazie ad un Bilic che rinforza il centrocampo imbrigliando il gioco di Ballack e compagni. Poche idee e confuse quelle della Germania, che fino a ieri era tra le favorite del torneo. La squadra di Low, d'altronde, ha mostrato grandi limiti in difesa. Per la Croazia invece Olic fa reparto da solo, creando spazi per gli inserimenti di Srna, autore del primo gol, Kovac e Modric. Il 2-1 finale non lascia alibi ai tedeschi, che comunque dovrebbero passare il turno, ma poi se la dovranno vedere col Portogallo. Low conferma l'undici che ha battuto la Polonia. La Croazia invece gioca più coperta, con Olic unica punta e l'inserimento di Rakitic a centrocampo. Mossa azzeccata. La Germania infatti soffre i fraseggi stretti e il pressing degli avversari che col passare dei minuti conquistano il centrocampo. Croazia meritatamente in vantaggio al 24': Srna anticipa Jansen sfruttando un bel cross dalla sinistra di Pranjic. I tedeschi sfruttano poco o neinte Fritz e Lahm sulla destra, incisivi invece contro la Polonia, lasciando alle inziative di Ballack e Podolski la ricerca del pari. Più pericolosi i croati, che con Kranjcar hanno due volte la possibilità di chiudere il match ma Lehmann si salva. Nella ripresa Low inserisce Odonkor per lo spento Jansen, nel tentativo di trovare sbocchi sulle fasce. Invece è la Croazia che raddoppia al 17': il cross basso di Srna dalla destra viene deviato sul palo e Olic deve solo appoggiare in rete con Lehmann a terra. Low tenta la carta Schweinsteiger al posto dello spento Gomez, con Podolski spostato avanti con Klose. Proprio il centravanti di origini polacche trova il gol che riaccende le speranze tedesche al 38', sfruttando una corta respinta di Robert Kovac. Gli ultimi assalti tedeschi, però, sono sterili. Anzi Schweinsteiger trova il tempo di farsi buttare fuori in pieno recupero per una spinta dettata forse dalla frustrazione.CROAZIA-GERMANIA 2-1CROAZIA (4-4-1-1): Pletikosa; Corluka, R. Kovac, Simunic, Pranjic; Srna (35' st Leko), N. Kovac, Modric, Rakitic; Kranjcar (41' st Knezevic); Olic (27' st Petric). A disp. Galinovic, Runje, Simic, Vejic, Vukojevic, Pokrivac, Kalinic, Klasnic, Budan. All. BilicGERMANIA (4-4-2): Lehmann; Lahm, Metzelder, Mertesacker, Jansen (1' st Odonkor); Fritz (42' st Kuranyi), Frings, Ballack, Podolski; Gomez (20' st Schweinsteiger), Klose. A disp. Enke, Adler, Friedrich, Westermann, Rolfes, Trochowski, Borowski, Hitzlsperger, Neuville. All. LowARBITRO: de Bleeckere (Bel)MARCATORI: 24' pt Srna, 17' st Olic, 34' st PodolskiNOTE: Espulso al 47' st Schweinsteiger (G) per gioco scorretto. Ammoniti Srna, Simunic, Modric, Leko (C), Ballack, Lehmann (G).
L'atmosfera che precede Austria-Polonia non è delle più festose, dopo la notizia del suicidio di Adam Ledwon, calciatore polacco in forza all'Austria Carinzia (prima divisione austriaca), impiccatosi nella notte nella sua casa di Klagenfurt. Crudele, sportivamente parlando, sembrava anche il destino dei due paesi ospitanti, con la Svizzera già eliminata e l'Austria che solo in pieno recupero è riuscita a rimanere aggrappata alla speranza di una qualificazione ai quarti, grazie ad un generoso rigore che ha fissato il punteggio sull'1 a 1. Che la partita di ieri sera avesse già il sapore di uno spareggio lo dimostrano fin dall'inizio i due tecnici che propongono tre novità a testa rispetto alle rispettive gare di esordio, dalle quali entrambe le squadre erano uscite sconfitte. L'Ernst Happel stadion di Vienna, l'ex glorioso Prater, è gremitissimo e totalmente biancorosso, in virtù dell'abbinamento cromatico che accomuna le due nazionali. Spinta dal pubblico di casa, è proprio l'Austria a partire con il piede premuto sull'acceleratore: tra il 10' e il 16' gli uomini di Hickersberger sfiorano il vantaggio in quattro occasioni. In rapida successione vanno vicini al gol Ivanschitz, Hernik, Linz, e poi ancora Harnik. A sorpresa invece arriva il vantaggio polacco: è il 30' quando Guerreiro, centrocampista di origini brasiliane, deve solo spingere in fondo al sacco l'assist di Saganowski. Nell'azione c'è però l'ombra di un presunto fuorigioco proprio dell'autore del gol. L' Austria è sotto choc e prova a reagire, ma non crea particolari pericoli alla porta di Boruc e così si chiude il primo tempo. La ripresa per lunghi tratti offre poche emozioni. E' anzi la Polonia a rendersi più viva con due coclusioni prima di Golanski e poi di Krzynowek su punizione respinta dal portiere austriaco Macho. Quando tutto sembra perduto, ecco la trattenuta in area di Bak su Leitgeb, con il rigore fischiato dall'arbitro Weeb al 93': tira Vastic e segna il gol che tiene in vita l'Austria.AUSTRIA-POLONIA 1-1AUSTRIA (4-4-2): Macho, Garics, Prodl, Stranzl, Pogatetz, Leitgeb, Aufhauser (74' Saumel), Ivanschitz (64' Vastic), Korkmza, Harnik, Linz (64' Kienast). Ct. HickersbergerPOLONIA (4-3-1-2): Boruc, Wasilewski, Jop (46' Golanski), Bak, Zewlakow, Dudka, Lewandowski, Krzynowek, Guerreiro (85' Murawski), Saganowski (83' Lobodzinski), Smolarek. Ct. BeenhakkerARBITRO: Webb (Inghilterra) MARCATORI: 30' Guerreiro (P), 93' Vastic (A) rig.NOTE: ammoniti Korkmaz (A), Wasilewski (P), Krzynowek (P), Prodl (A).