C'è solo l'A.S.Roma!

Appesi a un filo


Grazie a un gol di Panucci, che recupera lo svantaggio di Mutu, e ad una prestazione gigante di De Rossi, gli azzurri conservano la speranza di passare ai quarti. La Nazionale modello-Roma non gioca male, ma contro ha anche l'arbitro Ovrebo che annulla una rete a Toni e regala ai romeni un rigore respinto da Buffon. Danielino: «Resto fiducioso». Ma sarà dura perché l'Olanda strapazza la Francia (4-1), si qualifica come prima del girone e potrebbe anche perdere contro la squadra di Chivu rendendo inutile un'eventuale nostra vittoria contro i galletti. Martedì la verità. Le uniche certezze sono i romanisti.
Meno male che ci pensano i romanisti a togliere le castagne dal fuoco alla nazionale di Donadoni, che senza la straordinaria prestazione di De Rossi (alla 34ma gara in azzurro) e al gol di Panucci a quest'ora sarebbe già a casa. Per il difensore è stata la quarta rete in nazionale, un'altra decisiva dopo quella della vittoria per 2-1 in Scozia che ci ha portato a questi Europei. In campo ieri si è visto anche Perrotta, che è tornato titolare proprio come ai Mondiali e che contro la Romania ha giocato la sua 42ma partita in nazionale, la 22ma da quando veste la maglia della Roma.Ma sul banco degli imputati ci finisce soprattutto l'arbitro Ovrebo, come è giusto che sia visti gli episodi che hanno rischiato di rimandare a casa anzitempo gli azzurri. Donadoni sceglie la strada dell'ironia. «Io non sono abituato a discutere degli arbitri, diciamo che è stata una giornata no. È buffo però che riescano a vedere Panucci per terra contro l'Olanda e non vedano un giocatore che sta sul palo e che esce sul fuorigioco. Diciamo che è stato un errore ma che ci costa caro». Meno diplomatico Gigi Riva. «I ragazzi sono arrabbiati perchè sanno di aver fatto una grande partita, sono stati penalizzati in alcune situazioni, vedi il gol di Toni nel primo tempo che poteva cambiare la partita. Poi c'è stato il rigore, a mio giudizio un brutto segnale...Ovrebo è qui per fare il suo dovere di arbitro, non per arbitrare a simpatia o antipatia. Sarebbe una cosa triste per tutto il calcio». Nemmeno il presidente federale Abete nasconde il suo disappunto. «Se fossimo andati all'intervallo sull'1-0 sarebbe stata un'altra partita. Gli episodi ci sono stati tutti contrari. Il gol era regolare, il rigore mi sembra piuttosto dubbio. Credo che come l'Uefa ha voluto certificare che il gol dell'Olanda era regolare non avrà problemi a certificare quali sono le valutazioni relative ad altre decisioni arbitrali. Mi aspetto che venga fatta una valutazione relativamente agli episodi». Più sereno Zambrotta. «Non dobbiamo trovare alibi, una giornata storta può capitare anche all'arbitro». Secondo Luca Toni «di rigori così nell'area della Romania ce n'erano almeno 4-5, se ha fischiato una cosa del genere là avrebbe dovuto fischiare anche di qua».Sulla partita. «Abbiamo - le parole di Donadoni - rischiato di perdere una partita incredibile. Il gruppo non ha mai smesso di esserci. Zambrotta? E' stato un infortunio che può capitare, era convinto di fare la cosa giusta Dovremo affrontare l'ultima partita per far risultato pieno». E proprio Zambrotta non riesce a darsi pace. «Un errore come quello a rivederlo uno della mia esperienza non dovrebbe farlo. Per fortuna siamo riusciti a segnare subito l'1-1 e Buffon ha poi parato il rigore, abbiamo avuto la possibilità fino all'ultimo di vincere ma è andata male. Ora dobbiamo battere la Francia e basta, senza pensare ad altro». Luca Toni è deluso. «Abbiamo fatto molto bene contro una squadra come la Romania che di solito concede poco, sembrava che la palla non volesse entrare e quando è entata l'arbitro ha annullato. Poi c'è stato pure il rigore, meno male che Buffon ha parato. Abbiamo fatto una grande gara, gli episodi però ci sono andati tutti contro. Ora abbiamo l'ultima partita con la Francia sperando di essere padroni del nostro destino, di poterci qualificare vincendo». Ed è questa anche la speranza di Fabio Grosso, uno dei migliori ieri sera. «Abbiamo ancora chance di qualificazione, cercheremo di farcela. Abbiamo dato tutto e il risultato poteva essere diverso. Purtoppo non è stato così e anzi alla fine siamo stati addirittura fortunati, meno male che abbiamo Gigi in porta che è riuscito a salvare sul rigore di Mutu». Il cambio di modulo ha funzionato. «Non è questione di modulo, si è vista una squadra più determinata. Eravamo con l'acqua alla gola e ci abbiamo messo più determinazione. Siamo di nuovo con l'acqua alla gola, speriamo di avere un pizzico di fortuna con la Francia».