C'è solo l'A.S.Roma!

Anche Scolari su Amantino


OKAKA VERSO IL LECCE NELLA TRATTATIVA PER VUCINIC. SI CERCA UNA SISTEMAZIONE PER CURCI. FERRARI SVINCOLATOLa Commissione d'appello dell'Uefa ha accolto il ricorso del Porto contro l'esclusione dalla prossima Champions League e, a meno di un nuovo ribaltone da parte della Commissione Disciplinare che esaminerà di nuovo il caso, potrà partecipare alla prossima Champions. E allora? Cosa c'entra questo con la Roma? Semplice. C'entra perché nel Porto gioca uno degli calciatori più richiesti del momento, Ricardo Quaresma. Il portoghese, già un gol all'attivo agli Europei, era uno dei sogni proibiti di Moratti che voleva "regalarlo" a Mourinho. Il Porto chiedeva non meno di 40 milioni ma si stava trattando. Così come stava trattando il Chelsea che, annunciato Scolari, voleva mettergli a disposizione il talento di Quaresma. La riammissione del Porto in Champions però cambia notevolmente le carte in tavola. E qui entra in gioco la Roma. Perché di esterni di livello in Europa non è che ce ne siano tantissimi, e la società giallorossa ne ha uno, Mancini, in uscita. La novità, che rimbalza dal Portogallo, è che il Chelsea potrebbe decidere di ripiegare su Amantino. Secondo Diario de Noticias Mancini potrebbe finire a Londra se Quaresma dovesse effettivamente rimanere al Porto.La notizia non può che fare piacere alla Roma che ha già autorizzato il procuratore del calciatore, Gilmar Veloz, a parlare con l'Inter e sarebbe contenta di fare lo stesso con il Chelsea. Più pretendenti ci sono, insomma, e meglio è, anche se quando si tratta con le formazioni straniere (in ballo c'è sempre il Barcellona) c'è sempre il pericolo dell'articolo 17 che incombe. L'Inter comunque si sente tranquilla e rimane la destinazione più probabile per Amantino. Il responsabile del mercato nerazzurro Marco Branca ha un appuntamento con Veloz per la fine della prossima settimana quando, probabilmente, si troverà l'accordo anche con il giocatore. Con la Roma infatti non ci saranno problemi, perché le basi per la cessione sono state gettate nell'incontro che c'è stato lunedì. Se Mancini andrà all'Inter sarà solo per soldi, una cifra vicina ai 15 milioni di euro, senza nessuna contropartita tecnica. Niente Suazo, che dopo il rifiuto dello scorso anno a Trigoria è indesiderato, o Cruz. «L'attaccante lo sceglieremo noi, non vogliamo contropartite tecniche» è la linea del ds Pradè, che due giorni fa ha ribadito per l'ennesima volta l'incedibilità di Alberto Aquilani, che dovrebbe rinnovare dopo la fine degli Europei. Sembra essersene fatto una ragione anche il presidente della Juventus, Giovanni Cobolli Gigli, che ieri ha firmato la resa juventina nei confronti del Principino: «Per Aquilani - le parole del numero uno juventino all'agenzia GRT - c'è apprezzamento, ma non c'è nessuna trattativa anche perchè credo che la Roma lo voglia tenere». Meglio tardi che mai.