C'è solo l'A.S.Roma!

I nostri sogni costano meno


In panca a Euro 2008, l'olandese è più "avvicinabile". È così anche per Di Natale.Barusso torna dal prestito al Galatasaray. Galasso resta a Bari.«Il futuro? Ne riparliamo dopo gli Europei». O i Mondiali, fate voi. Quante volte abbiamo sentito questa frase da parte di procuratori, società e dirigenti? La speranza è quella che la grande manifestazione, la vetrina internazionale, possa far lievitare alle stelle il prezzo di calciatori. E così le società che devono vendere il loro gioiello aspettano, i procuratori anche. Una doppietta, un rigore parato, una grande prestazione. Basta poco per far schizzare alle stelle il prezzo di un cartellino, o per far lievitare un ingaggio. Il discorso però è valido anche se visto da un'altra angolazione. Perché se è vero che una grande manifestazione può far lievitare il prezzo di un calciatore, è vero anche il contrario. Una brutta figura, lo scarso utilizzo da parte di un ct, possono ridimensionare il valore di mercato di alcuni giocatori. E questo discorso può essere applicato a molti dei calciatori che sono stati accostati negli ultimi tempi alla Roma, soprattutto gli attaccanti. Quello che doveva essere l'Europeo di Huntelaar, Gomis, Gomez e Di Natale, tutti obiettivi giallorossi, si sta rivelando un boomerang. Non che alla società giallorossa dispiaccia, anzi. I prezzi si abbassano e gli obiettivi diventano raggiungibili.Il sogno proibito è Klaas Jan Huntelaar, 24 anni attaccante dell'Ajax. E' la prima scelta romanista. Il prezzo del suo cartellino: tra i 20 e i 25 milioni di euro, prima degli Europei. Dopo, potrebbe calare leggermente. Van Basten, a cui tutto si può dire meno che non se ne intenda di attaccanti, infatti lo "vede" poco. Nelle prime due, trionfali, partite del girone contro l'Italia e contro la Francia non lo ha utilizzato nemmeno per un minuto: il titolare in avanti è Van Nistelrooy, ma Huntelaar è stato scavalcato un po' da tutti. Vero che il modulo con tre mezze punte (lo stesso della Roma, ma qui la storia sarebbe diversa) lo penalizza, ma è vero anche che Van Basten finora non lo ha preso mai in considerazione. A Trigoria stanno alla finestra e aspettano. Lui, intanto, manda segnali. «Vorrei venire a giocare in Italia, un paese che mi affascina», ha detto qualche giorno fa pur sapendo che la società che lo sta cercando con maggiore insistenza è il Real Madrid. Difficile pensare per lui ad una squadra migliore della Roma in serie A: l'Inter ha grande abbondanza in avanti e sta pensando a sfoltire la rosa, il target del Milan (Drogba, Eto'o) sembra di un livello superiore, la Juve ha preso Amauri avendo già Trezeguet e Del Piero e Iaquinta. Proprio l'attaccante calabrese potrebbe partire in direzione Trigoria. Per lui niente Europei a causa di un infortunio, ma solo tanta voglia di lasciare Torino, dove non si sente considerato.E' considerato, invece, e molto Antonio Di Natale a Udine. Troppo considerato secondo alcuni, se è vero che prima dell'Europeo il dg Pietro Leonardi chiedeva 12 milioni per il suo cartellino. A quelle cifre a Trigoria non arriverà mai, nonostante la stima di Spalletti. L'Europeo però non si sta mettendo benissimo per lui e, considerata anche l'età (compirà 31 anni ad ottobre), a Udine potrebbero ripensarci sia sull'incedibilità sia sul prezzo. E anche in questo caso, il discorso con la Roma potrebbe riaprirsi.