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Il primo giorno romano di Riise


Arrivato l'esterno sinistro voluto da Spalletti. Da Oslo è sbarcato a Fiumicino ieri alle 11.35, con Tempestilli a Trigoria prima delle visite mediche a Villa Stuart.Al Liverpool vanno 5 milioni di euro, al giocatore un milione e mezzo netto a stagione (più i premi). Lui: «Sono tanto contento d'essere arrivato qui»
Eccolo. Camicia aderente, pantaloni sportivi e quegli inconfondibili capelli rossi che lo fanno riconoscere anche a distanza. John Arne Riise è arrivato nella Capitale. E' lui il primo acquisto della Roma per la prossima stagione. L'ufficialità è arrivata nella serata di ieri con il comunicato della società che ha reso noti anche i termini dell'accordo con il giocatore norvegese «con effetti a decorrere dal 1 luglio 2008». Una grande operazione quella portata a termine dai dirigenti giallorossi. Sia perché si è preso uno dei migliori esterni sinistri in circolazione, sia perché le cifre sono contenute e, comunque, in linea con quelli che sono i parametri di Trigoria. Al Liverpool andranno 5 milioni di euro (meno quindi dei sei cui si pensava si potesse chiudere, a fronte dei sette chiesti dagli inglesi) da pagarsi in quattro rate, di cui la prima entro il primo luglio 2008, la seconda entro il 30 settembre, la terza entro il 31 luglio 2009 e la quarta entro il 31 gennaio 2010. Tutto in un anno e mezzo, insomma. Non solo, i Reds hanno inoltre ottenuto di ricevere altri 100 mila euro per ogni stagione a partire dal 2009-2010, in cui la Roma partecipi alla Champions League, e 75 mila euro ogni 25 partite giocate da Riise in gare ufficiali, fino ad un massimo di 300 mila euro. Al giocatore andranno 2,8 milioni lordi a stagione (circa 1,5 netti) più i premi, per una cifra totale massima che potrebbe arrivare a sfiorare i 2 milioni di euro. Una firma arrivata in tempi rapidissimi dopo l'accelerazione data alla trattativa negli ultimi tempi, 24 ore dopo il comunicato che ufficializzava l'ok a trattare direttamente con il giocatore.Il norvegese ieri mattina è volato da Oslo a Fiumicino, dove è atterrato alle 11.35, mentre in patria il suo procuratore riferiva che John «è molto contento di aver scelto l'Italia». E lì è iniziata la sua prima lunga, intensa giornata romana. Dall'aeroporto dritti a Trigoria dove è rimasto fino alle 14.30. Un primo contatto con quella che sarà casa sua per i prossimi 4 anni. Poche ore e poi via, dall'altra parte della città, che l'ha accolto con la sua veste migliore (30 gradi e neppure una nuvola in cielo). Una bella differenza rispetto al Merseyside. Alle 15 in punto la Ford Galaxy con i vetri oscurati con lui a bordo ha imboccato il viale di Villa Stuart con decine di fotografi e giornalisti a inseguirla per cercare di strappare la prima dichiarazione al nuovo esterno sinistro giallorosso, quello che qualche giorno fa Luciano Spalletti aveva definito «un giocatore pronto che può dare molto sotto l'aspetto della maturità. Elementi di quello spessore lì possono dare una prontezza diversa. Ha i requisiti che cercavamo». E invece neppure una parola. E per un po' neanche una foto. Perché Antonio Tempestilli, che ha accompagnato Riise per tutto il giorno ha chiesto a tutti di allontanarsi prima di lasciar scendere dall'auto il giocatore, che si è poi infilato nella parte della clinica dove solitamente vengono effettuate le visite "sotto sforzo". Tutti lì in attesa, compreso qualche curioso che si era nel frattempo aggiunto, per vederlo, per fotografarlo. E un'ora dopo, qualcosa in più, Riise è apparso al di là della vetrata della struttura medica. Non più in camicia, ma con un sottomaglia bianco senza maniche, simile a quelli che usano i giocatori durante gli allenamenti, e si è affacciato alla porta tra i flash che scattavano. Qualcuno ha provato a chiedergli "John, ti piace Roma?". Lui, sorridente, ha però tirato dritto verso l'auto che lo ha portato fino all'entrata sul retro della Clinica eludendo così tutti quelli che nel frattempo erano corsi all'ingresso principale. E' iniziata a quel punto la seconda parte delle visite mediche. Durata molto, anche se è difficile dire quanto, perché quando verso le 18.30 (tre ore e mezza dopo il suo arrivo) Tempestilli è finalmente uscito, ha semplicemente comunicato che il norvegese in realtà se ne era andato già da qualche minuto da un'uscita secondaria. Destinazione? Poco più in là, all'Hotel Hilton dove ha dormito e dove oggi terra una doppia intervista, prima a Roma Channel, poi a Sky. Quindi ripartirà per la Norvegia. Appuntamento per il primo giorno di ritiro.