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Il futuro è Lippi, e magari anche Totti e Nesta


Tutti a casa. Oggi a Vienna alle 16.45 la comitiva azzurra prenderà l'ultimo volo di questa sua avventura europea caratterizzata da tanti bassi ed un solo importante picco positivo, quello con la Francia. Già prima della partita con i galletti si era pronti a fare le valige. Andarsene a quel punto sarebbe stata una vera disfatta sotto tutti i punti di vista (compresa la scelta strategica della sede del ritiro a Baden, cioè a 30 chilometri dalla capitale austriaca, nell'ottica di essere ben posizionati logisticamente nell'eventualità di giocare quarti, semifinali e finale). Ma l'approdo ai quarti e l'eliminazione (seppure solo ai rigori) per mano della Spagna non ha cambiato di molto lo scenario rispetto a 5 giorni fa. Sì, perché la risposta alla domanda "cosa succede adesso?" è pressoché la stessa. Sarà rivoluzione, o quasi. Tanti di questo gruppo diranno addio all'azzurro, su tutti Roberto Donadoni. Prima dell'inizio della rassegna continentale, al momento della firma del rinnovo, il ct aveva detto che «Se l'Europeo andrà male, sarò io ad andarmene». E' andata malissimo e in Figc sono pronti a scegliere il sostituto. Intanto, appena tornato in Italia, Donadoni fara tappa in federcalcio per sancire la risoluzione anticipata del suo contratto.E poi? Poi comincerà la ricerca del nuovo ct, che potrebbe essere anche il vecchio, ovvero Marcello Lippi. Che, dopo l'anno sabbatico, è rimasto in attesa di un'offerta allettante. Che finora non c'è stata. E allora potrebbe ricominciare da dove aveva interrotto, da Berlino, da selezionatore (un tipo di impegno che gli permette molto spazio per sè e per la famiglia), per provare il bis mondiale. Un avventura affascinante perché Lippi si troverebbe a dover formare, plasmare, un nuovo gruppo, una squadra giovane che a centrocampo dovrebbe reggersi sul duo romanista De Rossi-Aquilani. E magari potrebbe esserci il ritorno di Francesco Totti. Ipotesi complicata, cui è prematuro pensare adesso viste le condizioni fisiche del capitano giallorosso e sui tempi del suo ritorno ad alti livelli. Ma comunque un'ipotesi plausibile. Sì perché il legame tra i due è rimasto fortissimo, una stima reciproca rinsaldata nel momento dell'infortunio alla caviglia di Francesco che ricevette la visita di Lippi a Villa Stuart e insieme decisero che avrebbero provato a farcela in tempo per la Germania. Se Lippi glielo chiedesse, Totti potrebbe anche fare marcia indietro, potrebbe tornare a vestire l'azzurro per puntare a Sudafrica 2010, quando avrà 34 anni. Tanti ma non troppi. Come è plausibile anche il ritorno in azzurro di Alessandro Nesta, che si è allontanato dalla Nazionale "perchè i rapporti con il CT Donadoni sono deteriorati". Per sapere se Lippi sarà davvero così non bisognerà attendere troppo tempo. Almeno per la nomina del ct, che dovrebbe avvenire la settimana prossima. Una necessità perché già il 20 agosto l'Italia sarà di nuovo in campo per la prima amichevole della nuova gestione (a Nizza contro l'Austria). La prima partita delle qualificazioni mondiali sarà il 6 settembre contro Cipro, poi il 10 contro la Georgia, quindi l'11 ottobre con la Bulgaria e il 15 con il Montenegro. Magari opotrebbe essere la sfida in famiglia tra Vucinic e Totti.