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Oggi l'agente di Di Natale incontra l'Udinese


Dopo l'errore dal dischetto contro la Spagna Totò costa 10 milioni, non 12come da richiesta iniziale dell'Udinese. E trattando si può limare ancora
Oggi sarà un giorno importante, se non fondamentale, per capire se davvero Totò Di Natale potrà vestire o meno la maglia della Roma. Oggi, a Milano. Meglio: stasera. Il suo agente Bruno Carpeggiani incontrerà i dirigenti dell'Udinese. Ovvero, e soprattutto, il d.g. Pietro Leonardi. Sarà un vertice cui non parteciperanno emissari della Roma, perché manca ancora (ufficialmente) un'offerta scritta della società. Ma sarà l'occasione per discutere una volta per tutte del futuro dell'esterno d'attacco bianconero. Parlando della situazione del suo assistito sul sito tuttomercatoweb.com , Carpeggiani non ha indicato un giorno preciso per l'incontro con Leonardi & Co.: «Mentre Marchionni rientra nei programmi della società, anche se era stato richiesto dal Genoa, per Di Natale vedremo con l'Udinese, quando rientra il giocatore. Un incontro è previsto in settimana, diciamo da domani (oggi) a venerdì». Carpeggiani attende comunque che la Roma, nel frattempo, si faccia viva con l'Udinese. Non è vero che il patron Pozzo non vuole cedere il calciatore. Il problema, semmai è quanto la Roma è disposta a pagare. Di Natale costa oggi 10 milioni di euro, e non 12: se Pradè si presenta ai dirigenti dell'Udinese con quella cifra, si chiude subito. Con leggermente meno (tipo 8) si può discutere. Con molto meno (5, 6 milioni), diventa difficile. Di Natale paga la svalutation di Euro 2008. Una prima partita pessima da titolare con l'Olanda, una seconda non brillante da subentrato con la Spagna. E l'errore dagli undici metri che ha mandato a casa la Nazionale. Per carità, nessuna intenzione di affibbiare colpe. Di fatto, però, il prezzo del cartellino si è deprezzato rispetto a un mese fa.Dunque? Dunque, Di Natale alla Roma è tutt'altro che un'ipotesi peregrina. Se davvero servono 10 (e non 12) milioni di euro per prenderlo, si può iniziare a trattare. E questo vuol dire che con una cifra leggermente inferiore, oppure con una comproprietà importante, si può fare. Dipende molto pure dalla strategia di mercato che intende adottare la società. Con la premessa (opportuna e indispensabile) che quanto è stato speso per Vucinic e Riise ritorni quasi tutto in cassa con la cessione di Mancini (probabilmente all'Inter), la prima possibilità è quella di spendere tutto il budget di mercato, 20 milioni di euro, per un solo grande colpo. L'attaccante dei sogni possibili. Non un Drogba, per intenderci. Ma un Huntelaar sì. Un giocatore che faccia reparto da solo, e che magari possa rendere necessario addirittura un cambio di modulo da parte di Spalletti. L'alternativa è quella di utilizzare un parte del "tesoretto" (che poi non è né più né meno che l'utile di bilancio dell'esercizio che si chiude tra sei giorni) per una prima punta e un'altra fetta per l'esterno offensivo.Di Natale, 31 anni il prossimo 13 ottobre, sarebbe perfetto. Spalletti lo conosce benissimo. Il tecnico ha avuto modo di allenarlo nella stagione magica dell'Udinese, quella 2004/05. Con Iaquinta (altro vecchio e mai tramontato pallino di Spalletti) e Di Michele, Di Natale realizzò sette gol in trentatré gare. L'Udinese centrò il quarto posto, con relativo accesso ai preliminari di Champions League. Poi le strade dell'attaccante e del tecnico si divisero. Di Natale rimase a Udine, Spalletti chiuse (male) con la dirigenza friulana, preferendo una piazza come Roma. Adesso, potrebbe essere venuto il momento del ricongiungimento.