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Kewell ipotizza la Roma


«Ora vado in vacanza, poi deciderò il mio futuro. Senza fretta»
«Adesso vado in vacanza, al ritorno deciderò il mio futuro». Ovvero tra una settimana circa. A parlare è Harry Kewell, possibile rinforzo della Roma per la prossima stagione. Alcuni quotidiani britannici nei giorni scorsi avevano accostato il suo nome a quello del club giallorosso. Un obiettivo possibile quello di "the Jewel", "il gioiello", come lo chiamavano negli anni della esplosione ad alti livelli con il Leeds. Il fantasista australiano allora era considerato una grande promessa del calcio internazionale, tanto che cinque anni fa il Liverpool puntò su di lui. Un investimento sfortunato, per colpa degli infortuni che hanno tormentato il giocatore in queste stagioni, al punto da spingere Rafa Benitez e i Reds a non rinnovargli il contratto che arriverà a scadenza il 30 giugno. Proprio tra una settimana, quella che Kewell si è preso per riflettere.Ma prima di andare in vacanza è stato lui stesso a fare il punto della situazione, direttamente dall'Australia dove domenica ha giocato una gara di qualificazione al Mondiale con la sua Nazionale: «Vado in vacanza per una settimana, al mio ritorno deciderò il futuro. Per il momento penso solo a rilassarmi. Anche perché in questo periodo tutti i club prendono tempo. C'è ancora molto tempo davanti e un lungo percorso da fare, non ho fretta». Gli chiedono esplicitamente della possibilità di trasferirsi alla Roma e lui risponde: «E' una città bellissima, ci sono stato una volta quando ero più giovane». E anche altre due per motivi calcistici, quando con il suo Leeds affrontò per due anni consecutivi i giallorossi. Era l'uomo del momento, la sua valutazione era alle stelle, ora invece la situazione è diversa, e anche per questo sarebbe un obiettivo raggiungibile per la Roma. Potrebbe arrivare a paramentro zero e ricoprire numerosi ruoli: seconda punta, trequartista, centrocampista di fascia. Le qualità tecniche non si discutono, i problemi semmai sono altri, a partire dall'ingaggo. Al Liverpool "the Jewel" prendeva 60 mila sterline a settimana, per un totale annuo di 3,1 milioni di sterline lordi, ovvero 3,9 milioni di euro. Al netto quasi la metà. Ma quello era tanti anni fa. Ora, dopo tanti infortuni, anche il valore del suo ingaggio è calato. Secondo alcuni, chiederebbe 1,5 milioni, mentre la Roma ne avrebbe offerto 1 più i premi, ma c'è anche la possibilità che arrivi semplicemente a gettone.E poi ci sono i dubbi sulle sue condizioni fisiche, un altro freno ad un possibile trasferimento nella capitale. Kewell sa che deve dimostrare di essere un giocatore ancora integro e soprattutto di dover giocare con continuità per recuperare la forma migliore. E' per questo che, con ogni probabilità, parteciperà alle prossime Olimpiadi, una bella vetrina. «Le ultime due volte ero infortunato - ha detto riferendosi alle ultime edizioni dei Giochi - Le Olimpiadi durano solo due settimane, ma prima devo cercare di capire il mio futuro a livello di club». Gli chiedono se le partite con la Nazionale (domenica l'Australia ha perso 1-0 contro la Cina a Sidney nelle qualificazioni al Mondiale, ma era una squadra sperimentale zeppa di under 23 proprio per prepararsi a Pechino) potranno influire sul suo futuro a livello di club. «Sapete cosa? - ha risposto lui quasi stizzito - Non sono venuto qui per provare niente a nessuno. L'unica persona cui volevo realmente provare qualcosa era il mio vecchio allenatore (Benitez, ndr), solo per dimostrargli che ero in grado di giocare. Ma a parte quello non ho nulla da provare. Ho solo voglia di giocare e di divertirmi».