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Giuly vuole il PSG


«Il mio agente sta negoziando con i dirigenti del Paris Saint Germain, mi interessa il loro progetto sportivo». L’avventura con la maglia giallorossa di Ludovic Giuly pare giunta agli sgoccioli. Il francese ha ribadito ancora una volta la volontà di tornare in patria. Le parole che ha usato nell’intervista rilasciata al giornale gratuito transalpino Metro lasciano poco spazio a libere interpretazioni: «Ci sono ancora dei dettagli da definire, ma il Psg mi andrebbe benissimo». Anzi, visto e considerato che il club francese riprenderà ad allenarsi tra appena cinque giorni, è lo stesso Giuly a chiedere di velocizzare il trasferimento: «Occorre fare presto». Occorre fare presto, ok. Anche se Ludo ha un contratto fino al 2010 con la Roma. L’esterno francese, che la prossima stagione continuerà a percepire un ingaggio lordo di 3,1 milioni di euro più i premi, non si può muovere dall’Italia senza il consenso della Roma. La società non è intenzionata a fare le barricate, comunque. Il giocatore, prelevato l’estate scorsa dal Barcellona, è costato 3,2 milioni (da pagare in due rate, e la seconda scade proprio il prossimo 30 giugno). Se il Psg facesse (o avesse fatto) un’offerta quantomeno simile, Giuly tornerebbe in Francia di corsa. Però, sia chiaro, Ludo ha ancora due anni di contratto con la società giallorossa.    Nonostante il suo agente Alain Migliaccio tempo fa fosse stato chiarissimo («Nel Barcellona Giuly era titolare, Spalletti aveva detto che lo sarebbe stato anche nella Roma, e invece non è stato così»), sembra che alla base dell’ormai imminente divorzio non ci siano dei dissapori con l’allenatore o con la Roma. Bensì la situazione personale del giocatore, che vorrebbe tornare in Francia per avere modo di vedere più spesso il figlioletto. Chiaro che, nel caso di una cessione di Giuly, la Roma si ritroverebbe comunque con un esterno in meno. Senza dimenticare che il francese, sebbene fosse (anzi, sia: è ancora un calciatore della Roma) considerato un rincalzo di lusso, era in grado di ricoprire tutte le zone del campo. Destra, sinistra o trequartista centrale, la duttilità di Ludo era utilissima per il gioco di Spalletti. Se la società dovesse acconsentire al trasferimento al Psg (eventualità già ampiamente presa in considerazione quando a Trigoria era arrivata un’offerta milionaria degli sceicchi del Qatar), sarebbe necessario trovare immediatamente un’alternativa di livello. Giuly lo era, e non era stato pagato nemmeno troppo in relazione all’esperienza internazionale e alle sue qualità tecniche. D’altronde, il giocatore ormai ha già scelto: crede nel progetto sportivo. In quello del Psg. Anzi, come ha “suggerito” il francese ai suoi connazionali, «occorre fare presto».