C'è solo l'A.S.Roma!

Ecco Arthur


Ha 27 anni il futuro dodicesimo che nel Cruzeiro riuscì qualche volta a togliere il posto ad Alexander.L'anno scorso il primo portiere della Roma era Doni, e il terzo Bertagnoli. In Brasile giocavano insieme, nel 2005 nella Juventude, qualche volta capitò persino che il primo sedette in panchina, per far giocare il secondo. L'anno prossimo il primo portiere della Roma sarà sempre Doni, il terzo sarà sempre Bertagnoli, ma il secondo sarà Arthur. Che nel 2004 giocava insieme a Doni in Brasile, nel Cruzeiro, e qualche volta gli prese anche il posto. A Bertagnoli aver tenuto in panchina Doni non è bastato per giocare titolare, non basterà neppure ad Arthur. Che però, rispetto al connazionale, almeno ha garantito il posto in panchina, che la Roma pensava di affidargli già dalla scorsa estate. È un anno che la società giallorossa lo segue, ma sempre con la solita premessa: verrai quando troveremo una sistemazione a Curci, che deve andare a giocare. E visto che l'estate scorsa questa sistemazione a Curci non è stata trovata, Guilherme Moraes Arthur Gusmao si è accordato con il Siena, che lo ha tesserato il 4 gennaio, 200.000 euro a stagione fino al giugno del 2009. Una decina di giorni dopo, la Roma si è ricordata di lui, chiedendolo in prestito alla società toscana, sempre in previsione di una cessione in prestito di Curci poi non andata in porto. E Arthur, a poche ore dalla chiusura del mercato, è andato a Cesena, a sostituire l'ex romanista Gianluca Berti, sceso in C1 a Novara. I compagni lo hanno seguito sei mesi dopo: i bianconeri romagnoli hanno chiuso il campionato all'ultimo posto, retrocedendo senza gloria con 32 punti in 42 partite. Ma il brasiliano non poteva permettersi di fare troppo lo schizzinoso, visto che la sua ultima esperienza da titolare era con il Curitiba, in serie B, e che da maggio, quando aveva conquistato la promozione, non aveva più giocato una partita. Il suo contratto scadeva il 31 dicembre, ma visto che gli stipendi non arrivavano è sbarcato in Italia.A Siena lo hanno visto solo allenarsi: aveva iniziato a settembre, nelle tre giornate di serie A passate tra il tesseramento e il prestito in bianconero Beretta ha continuato ad affidare la porta a Manninger e la maglia numero dodici a Eleftheropulos. A Cesena il suo rivale era un ragazzino classe '90, Andrea Rossini da Sant'Arcangelo di Romagna, che a settembre aveva esordito in B, contro il Bologna, salvando lo 0-0 parando un rigore ad Adailton. Cinque presenze per lui, tre gol subiti e neppure una sconfitta, il nuovo secondo portiere della Roma, di nove anni più vecchio, ne ha giocate 18, incassando 29 reti. Una scommessa, ma a Trigoria, dopo averlo seguito per un anno, sono convinti di vincerla. Tanto da averlo preso a titolo definitivo, invece che in prestito con diritto di riscatto, come doveva arrivare sei mesi fa.