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Giuly tra Roma e PSG


C'è poco da dire sul futuro di Ludovic Giuly, se non registrare due fatti acclarati: il giocatore non muore dalla voglia di restare nella Capitale, la società non muore dalla voglia di confermarlo, a patto che si presenti un club disposto a versare almeno 3 milioni di euro, cifra pagata lo scorso anno al Barcellona. Giuly a Roma si trova bene, Spalletti è contento del suo rendimento e i tifosi lo hanno accolto nel migliore dei modi. E, se dovesse restare, non rivolterebbe certo i tavoli, però qualche giorno fa ha manifestato ai dirigenti la volontà di tornare a giocare in patria per poter stare vicino al figlio, che non ha potuto vedere spesso nell'ultimo anno dopo il divorzio dalla moglie. Una questione di cuore, insomma. Il folletto giallorosso è stato richiesto con insistenza dal Paris Saint Germain, che ha avuto anche un primo, informale, colloquio con lui: «Ho parlato con Charles Villeneuve - le parole di Giuly al sito Psgteam.net - La nostra conversazione è stata molto interessante, ci sono ambizioni e un bel progetto per il PSG. Ora loro conoscono il mio punto di vista, e le trattative devono andare avanti con il mio agente, Alain Migliaccio. Sono sensibile a questa pista - ha aggiunto - Hanno delle buone argomentazioni. Rifletto. Ma bisognerà sedersi a un tavolo per discutere».Non ha voglia di ripresentarsi nella Ligue 1 da calciatore consumato, a fine carriera. Il Monaco, nel 2004, è stata la sua ultima esperienza in patria. Quell'anno, con la squadra del Principato allenata da Deschamps, sfiora la Champions League in finale perdendo con il Porto di Mourinho in finale. Una grossa delusione, ma si rifà due anni dopo con il Barcellona, "matando" l'Arsenal di Wenger. Di energie ne ha spese, di esperienza ne ha accumulata, le motivazioni sono sempre le stesse: «Non sono un calciatore finito - ha sottolineato - ho ancora 3 o 4 anni di bel calcio davanti a me. Bisogna smetterla con l'età, in Francia, quello che conta è la motivazione, e io sono sempre motivato. Ho un bel contratto in Italia, mi restano due anni alla Roma (scade nel 2010). Aspetto la proposta che faccia la differenza. Se torno in Francia - ancora Giuly - e scelgo il PSG, sarà per una squadra ambiziosa e per una squadra il cui obiettivo è vincere qualche cosa in fretta. Bisogna che sia vantaggioso per entrambi. Tutto questo pesa comunque nella mia riflessione, una cosa è sicura, l'anno prossimo io giocherò a calcio: o a Roma o in Francia». Sulle tracce del fantasista ci sarebbe anche il Marsiglia, già protagonista sul mercato con l'acquisto di Ben Arfa dal Lione per 15 milioni di euro. Chiacchiere, voci, indiscrezioni, per ora. Il futuro di Ludovic Giuly si deciderà a breve.