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Spagna Campione d'Europa con merito


Un gol di Torres stende una Germania praticamente nulla e che non ha mai impensierito l'undici di Aragones. Alla fine ha vinto la squadra che ha giocato il miglior calcio del torneo. Le Furie Rosse non vincevano dal 1964. Per l'Italia piccola soddisfazione: è l'unica squadra a non aver perso contro la Spagna ed a non aver subito reti dalle Furie Rosse.La "maledizione" è finita, la Spagna rompe un digiuno che durava da 44 anni e porta a casa un successo più che meritato. Parte aggressiva la Germania, con la coppia di centrocampisti, Frings e Hitzlsperger, che pressano gli avversari e non gli permettono di costruire gioco. L'iniziativa tedesca porta alla prima opportunità già al 3' quando Sergio Ramos sbaglia l'appoggio laterale per Puyol, Klose ruba palla e si presenta in area ma sbaglia il controllo. Col passare dei minuti cresce il possesso palla spagnolo e per la compagine di Loew iniziano i problemi. Aragones inverte Iniesta e Silva e, al 14', le "furie rosse" costruiscono la prima occasione: assist di Xavi per Iniesta, a sinistra, cross al centro e deviazione di Metzelder verso la sua porta, Lehmann è attento e salva. La Germania soffre la velocità avversaria e, al 22', Sergio Ramos semina Podolski, cross perfetto per lo stacco di Torres che coglie il palo. Ormai la Spagna è padrona del campo e, al 33', concretizza la sua superiorità con la rete del vantaggio. Fabregas inventa un'altra verticalizzazione per Torres, Lahm è in vantaggio ma si lascia superare dall'attaccante del Liverpool che, con Lehmann in uscita, trova il pallonetto che fa scoppiare la gioia degli spagnoli. La Germania accusa il colpo, prova a portarsi in avanti ma lascia spazi alle ripartenze avversarie. Al 35' fantastico contropiede spagnolo aperto ancora da Fabregas per Iniesta, cross sul palo opposto dove Silva, libero, calcia al volo non trovando lo specchio. Nella ripresa la Germania aumenta la pressione, con la Spagna chiusa dietro pronta a sfruttare gli spazi lasciati dagli avversari. I tedeschi premono ma non riescono a costruire occasioni. Al 13' Loew inserisce Kuranyi per un centrocampista, aumentando il peso offensivo dei suoi. Passano due minuti e Jansen, rubata palla a Puyol, serve Schweisteiger, assist per Ballack che, di prima intenzione, spedisce la sfera sull'esterno della rete. La Spagna sembra soffrire e Aragones corre ai ripari sostituendo Fabregas con Xabi Alonso per rinforzare il centrocampo. È la mossa giusta visto che, col passare dei minuti, la Germania cala vistosamente. Al 22' Sergio Ramos costringe Lehmann al miracolo su un colpo di testa ravvicinato. Tedeschi alle corde e "furie rosse" che imperversano in campo; al 37' è Senna che, liberato in area da una sponda di Guiza, non arriva a deviare la sfera. Al triplice fischio di Rosetti sono gli iberici, dopo un Europeo giocato sempre ad alti livelli, che portano a casa la Coppa. "Vinceremo perché siamo i migliori" aveva detto Aragones e alla fine ha avuto ragione. GERMANIA-SPAGNA 0-1GERMANIA (4-2-3-1): Lehmann; Friedrich, Mertesacker, Metzelder, Lahm (1'st Jansen); Frings, Hitzlsperger (13'st Kuranyi); Schweisteiger, Ballack, Podolski; Klose (33'st Gomez). A disp.: Enke, Adler, Fritz, Westermann, Borowski, Odonkor, Rolfes, Tronchowski, Neuville. All. Loew.SPAGNA (4-1-4-1): Casillas; Sergio Ramos, Puyol, Marchena, Capdevila; Senna; Iniesta, Xavi, Fabregas (18'st Xabi Alonso), Silva (21'st Cazorla); Torres (33'st Guiza). A disp.: Palop, Reina, Albiol, Arbeloa, Juanito, Navarro, De La Red, Sergio Garcia. All. Aragones.ARBITRO: Rosetti (Italia).MARCATORI: 33'pt Torres (S).NOTE: ammoniti Ballack, Kuranyi (G), Casillas, Torres (S).