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Capitan Futuro, per sempre!


Daniele è già un simbolo, una bandiera, un pezzo della nostra storia. Capitan Futuro ha rinnovato con la Roma fino al 2012. Per lui, come per Totti, "sforato" il tetto ingaggi. Ma ieri è stato sancito un legame senza prezzo e senza tempo con un campione, con un fuoriclasse, con uno... di noi!!!Contratto rinnovato fino al 2012. Stipendio a salire, da 7.2 (lordi) a 8.1Ieri a Trigoria la firma, ai cancelli si è presentato su un maxi-scooter e i guardiani non lo avevano riconosciuto!
Capitan Futuro, futuro a Trigoria! A un anno esatto dalla vecchia scadenza, 30 giugno 2009, il centrocampista giallorosso ha prolungato e adeguato il suo contratto, che ora scadrà nell'estate del 2012. Un'operazione definita da tempo, come da tempo si sapeva che, per una volta, in fase di rinnovo, la Roma avrebbe fatto finta di non ricordarsi di aver imposto un tetto agli ingaggi, fissandolo a 2.500.000 euro netti a stagione. Una soglia che, per i casi più a rischio, o per i nuovi acquisti, veniva di fatto superata grazie ai premi a rendimento: è stato così per Mexes, sarebbe stato così per Mancini, se non avesse cambiato idea all'ultimo momento, sarebbe così, nel caso, per Mutu o Julio Baptista. Per De Rossi non c'è stato bisogno, il contratto non li prevede, tanto il rendimento è sempre altissimo, a prescindere dai premi. Nella ultime due stagioni ha guadagnato (cifre lorde) 3.5 milioni a campionato, nel 2008-09 ne avrebbe presi 3.9: con il nuovo accordo ne porterà a casa quasi il doppio, 7.2 (lordi), che diventeranno 7.6 nel 2009-10, e 8.1 nel 2010/11 e nel 2011/12. Poco più di quattro milioni netti, ma solamente nell'ultimo biennio, l'ennesima dimostrazione di amore del fuoriclasse di Ostia, prototipo del centrocampista moderno ma con valori antichi. Poteva guadagnare parecchio di più Daniele, visto che lo hanno cercato i club più importanti d'Europa. «Daniele De Rossi è tra i più forti al mondo nel suo ruolo a centrocampo. Ho buoni rapporti con Pradè, ma non credo che lo lasceranno andare via». E quando a fare una dichiarazione del genere (dieci giorni fa) è Pedrag Mijatovic, direttore sportivo del club più ricco al mondo, quel Real Madrid che si può permettere di stanziare 100 milioni per portar via da Manchester Cristiano Ronaldo, vuol dire che l'ingaggio che Danielino ha accettato era poca cosa in paragone a quello che avrebbe potuto ottenere mettendosi all'asta. Del resto anche a Manchester è stimatissimo, da Alex Ferguson e non solo, così come nella Milano nerazzurra, dove lo stesso Lampard, con tutto che Mourinho lo ha allenato, sarebbe stata una seconda scelta, se il romanista fosse finito sul mercato. Fantamercato, fantacalcio: Daniele De Rossi continuerà a tenere sulle spalle il centrocampo della Roma in cui è cresciuto sin da bambino, riceverà la fascia di capitano da Francesco Totti, il giorno in cui appenderà gli scarpini al chiodo, e magari, come al capitano attuale, al prossimo rinnovo, quello che scavallerà i 30 anni (quello annunciato ieri scadrà quando ne avrà 29) verrà inserito nel contratto anche un posto da dirigente quando finirà la carriera. Futuro lontanissimo per uno che deve ancora compiere 25 anni, ma che in campo, oltre alla vigoria atletica di un ragazzo, mette la maturità e il carattere del giocatore a fine carriera.La firma ieri, subito dopo pranzo, in una Trigoria quasi deserta, visto che poco prima se n'era andato anche Totti, che sta proseguendo la riabilitazione dopo la rottura del crociato. Qualche tifoso, fuori dai cancelli era rimasto, e si è goduto una scena veramente surreale, il Campione del Mondo che arriva in quella che ormai è casa sua con il maxi scooter, e forse proprio per questo non viene riconosciuto dai guardiani. «Aho, so' De Rossi», e solo in quel momento il cancello si apre, senza neppure bisogno di scuse, perché Daniele è uno de core e l'ha presa a ridere. «La Roma è il primo pensiero che faccio ogni mattina - aveva dichiarato neppure un mese fa, in ritiro con la nazionale a pochi giorni dall'esordio all'Europeo - è la cosa più importante che sta nel mio cuore dopo la mia famiglia, è ovvio che ci penso». Proseguendo con un ringraziamento per la famiglia Sensi («In queste stagioni mi sono tolto un sacco di soddisfazioni nella Roma gestita dai Sensi, e altre me ne toglierò») e concludendo con l'ennesima rassicurazione sul contratto. «Non amo parlare di questi argomenti attraverso i giornali, mi da fastidio chi consente ai propri procuratori di parlarne pubblicamente. E vi garantisco che per me il contratto sarà una pura formalità. Basterà una stretta di mano». Ieri, oltre alla stretta di mano, è arrivata anche la firma, oggi è stata convocata una conferenza stampa per parlarne.Nell'ottobre del 2004, quando Daniele firmò il suo primo contratto da calciatore vero, e non più da ragazzo di talento, i giornalisti erano stati chiamati per parlare dell'accordo biennale con Sky, poi Franco Baldini sorprese tutti annunciando il rinnovo del centrocampista. Oggi nessuna sorpresa, verranno tutti per lui, per il capitano di un Futuro prossimo ma anche remoto.