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Tentazione Mutu


A Firenze Della Valle ha deciso: nel caso arrivasse un'offerta importante per il campione romeno lo lascerebbe partire. La proprietà fiorentina non vuol ripetere un caso Toni la cui cessione all'Inter venne bloccata prima di venire svenduto l'anno successivo. Per comprare il fuoriclasse viola servono 18 milioni. Si aspetta la cessione di Mancini per il quale Moratti accelera: per Quaresma ancora non si chiude e a Mourinho bisogna portare qualcuno. La Roma per il momento alla finestra.E' rottura ormai tra Adrian Mutu e la Fiorentina. E' questa la notizia che trapela dagli ambienti vicini alla società viola e che lascia ben sperare in casa giallorossa. La famiglia Della Valle dopo un lungo tira e molla con il giocatore, che ha chiesto un sostanzioso aumento dell'ingaggio, è arrivata alla conclusione che la Fiorentina del prossimo anno potrà fare a meno del talento del romeno, a patto però che arrivi l'offerta giusta. E per giusta non si intendono più i 25 milioni dai quali era partito Corvino qualche settimana fa, e forse nemmeno i 20 degli ultimi giorni. Per arrivare a Mutu potrebbe bastare una cifra tra i 16 e i 18 milioni di euro, a patto però che siano cash. Meglio pochi (nemmeno tanto) maledetti e subito da reinvestire immediatamente sul mercato, piuttosto che correre il rischio di arrivare il prossimo anno con un giocatore che potrebbe utilizzare la clausola Fifa e liberarsi a parametro e che potrebbe minare la tranquillità dello spogliatoio viola. Le dichiarazioni dell'amministratore delegato Sandro Mencucci «siamo molto fiduciosi che possa restare con noi» da questo punto di vista hanno poco valore, e se arriverà l'offerta giusta Mutu sarà libero di andare. Non si ripeterà, insomma, un nuovo caso Toni, già ceduto da Corvino all'Inter ma trattenuto con la "forza" dai Della Valle e poi ceduto l'anno dopo al Bayern Monaco per una cifra nettamente più bassa rispetto a quella offerta dalla società nerazzurra.E la Roma? A Trigoria tutto tace su questo versante ma Pradè sta alla finestra aspettando di vedere come si evolve la situazione tra Mutu e la Fiorentina. Il match infatti non è ancora arrivato all'ultimo round, che ci sarà probabilmente entro i primi giorni della prossima settimana. Mutu, che ieri è tornato da Miami dove era in vacanza e che è ripartito per il mare senza passare per Firenze, ha chiesto un incontro con Diego Della Valle, scavalcando il ds Corvino i cui rapporti sono ai minimi storici sia col giocatore sia col suo procuratore Alessandro Moggi (che ha portato via da Firenze Fabio Liverani a parametro zero). Mutu, che per aver giocato l'Europeo non sarà in ritiro il 9 a Castelrotto, in particolare non gli "perdona" l'ingaggio di Gilardino, per il quale la Fiorentina ha superato il tetto: l'ex milanista si è accordato per 1.6 milioni netti a stagione (il tetto è 1.5) e con i premi arriva a 2.6 mentre Mutu sarebbe fermo (tutto compreso) a poco più di 2 milioni. L'ultima offerta di rinnovo, un incremento di circa 150-200 mila euro ha fatto letteralmente infuriare il giocatore che ha risposto chiedendo quasi 4 milioni netti a stagione. Una provocazione evidente, cifre lontane anni luce dal budget della Fiorentina. Questo dirà Della Valle a Mutu, e aggiungerà di portargli una squadra disposta a pagare il giusto per il suo cartellino. Solo dopo che la rottura tra Adrian e la Fiorentina sarà certificata la Roma, che aspetta di monetizzare la cessione di Mancini all'Inter, potrà entrare in gioco con un'offerta alla società viola. Trovare l'accordo col giocatore poi sarà il passo successivo. L'offerta sarà quella che Amantino ha rifiutato più volte, il trattamento Mexes tanto per intenderci: 2.5 netti a stagione più i premi. Il massimo per chiunque non si chiami Totti o De Rossi. Abbastanza per un campione come Mutu, il primo nella lista di Spalletti.