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Cerci: "Se avrò la possibilità di giocare, resto qui"


«Spero di sapere il mio futuro a breve, resterò a Roma se avrò la possibilità di giocare»Il suo nome emerge spesso tra le richieste fatte alla Roma, ma il futuro di Alessio Cerci difficilmente verrà definito a breve scadenza, visto che al momento è fermo per l'operazione al legamento crociato del ginocchio destro, infortunato sabato 19 aprile scorso con il Lecce. Non può ancora giocare il talento tornato dal prestito al Pisa, ma sta lavorando sodo per recuperare il prima possibile: stesso infortunio di Francesco Totti, stessi tempi di recupero, stesso obiettivo. «Ora sto pensando solo a rimettermi in sesto - ha dichiarato a Laromasiamonoi.it - il ginocchio reagisce bene e sto facendo progressi. Il mio obiettivo è essere pronto per la prossima stagione». Che quasi certamente sarà lontano da Trigoria: partirà nuovamente, e se non sarà così sarà solo per dargli qualche mese in più per recuperare dall'infortunio senza accelerare troppo i tempi, rimandando a gennaio il prestito.«Cosa mi aspetto dalla società? Solo la giusta considerazione per quello che ho dimostrato e per quelli che sono i miei valori. In situazioni del genere le scelte le fanno la società e l'allenatore. Loro hanno fiducia in me, anche se la mia posizione in questo momento è in bilico. L'importante ora è non fermarmi e continuare a giocare: non vorrei rischiare di stare un anno fermo. Io rimarrò alla Roma se avrò l'opportunità di giocare e di confrontarmi con gli altri giocatori. Non voglio rimanere senza squadra. Decideremo presto il da farsi insieme alla Roma e al sottoscritto per crescere in maniera positiva». L'attaccante è rimasto in contatto i vertici del settore giovanile, Bruno Conti e Ivano Stefanelli. «Lavorando a Trigoria per la riabilitazione li sento spesso. Con loro ho un ottimo rapporto ma si deve pensare sempre al mio bene, e loro lo vogliono perché mi hanno dimostrato stima in questi anni. Spero solamente di sapere il mio futuro entro breve tempo».