C'è solo l'A.S.Roma!

Aqui, rinnovo pronto


Aquilani e la Roma, calma piatta. È in vacanza in barca il centrocampista di Montesacro, in alto mare lui, non il suo contratto, che dovrebbe essere definito entro la fine del ritiro. Sulla tempistica l'accordo è totale: il tutto va definito prima dell'inizio degli impegni ufficiali, per porre fine a una telenovela che rischia di condizionare il ragazzo, oggetto del desiderio, neppure troppo nascosto, dei grandi club del Nord, in particolare Inter (che però sembra disposta a orientarsi su altri obiettivi, gente tipo Lampard) e Juventus. I bianconeri, che provarono a farselo dare già quando era appena diciottenne, inserendolo, nell'estate del 2002, in una rosa di nomi chiesti come contropartita tecnica per l'olandese Davids, non vogliono rassegnarsi alla sbandierata incedibilità del giocatore, anche per non sbagliare nuovamente l'investimento a centrocampo, dopo i fallimentari investimenti sul portoghese Thiago e sull'argentino Almiron.Problemi loro: saranno costretti a strapagare il campione d'Europa del Liverpool Xabi Alonso, o a ripiegare sul provocatore Poulsen, visto che Aquilani non è in vendita. Il romanista, del resto, non ha tutta questa voglia di andare via, anche se chiede un trattamento diverso. Il contratto è ancora lungo, scadenza 2010, ma l'ingaggio è lontano dai parametri di molti suoi compagni, 1.48 milioni (lordi) per la stagione appena conclusa, 1.61 per la prossima. La Roma è pronta a parlare di un prolungamento a cifre ben diverse, ci aveva provato già l'anno scorso, quando il giocatore era fermo per infortunio, il tentativo fu rispedito al mittente. Adesso, dopo aver preso parte al Campionato Europeo, quarto romanista insieme a De Rossi, Perrotta e Panucci, Alberto vuole un ingaggio adeguato, che non scavalchi il tetto ingaggi di 2.5 milioni a stagione, superato solamente da Totti e De Rossi, ma quantomeno che ci si avvicini parecchio, partendo da 2.4 per poi salire tramite premi.La Roma offre molto di meno, un milione e seicentomila euro, ma c'è la volontà di arrivare a un accordo, per spegnere una volta per tutte le voci di mercato, e blindare un centrocampo di giocatori cresciuti nel vivaio, lui e De Rossi, che avrebbe pochi rivali in Europa. Il giocatore, da parte sua, è molto tranquillo: ha passato il compleanno in famiglia, con il padre Claudio, che da tempo ne cura gli interessi, la madre e la sorella, ora è in vacanza. L'ultimo incontro ufficiale con la società è vecchio di un mese abbondante, il 5 giugno, prima dell'inizio degli Europei, ma nel frattempo ci sono stati contatti informali. È stato rassicurato, ed ha giocato un ruolo molto importante Bruno Conti, l'uomo che lo aveva portato a Trigoria da bambino, e trattenuto quando, a sedici anni, rischiava di andare a giocare in Inghilterra. Ora le sirene parlano torinese, ma non le staranno a sentire: il matrimonio si farà, e quasi certamente sarà ufficializzato prima della fine dell'estate.