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Totti: "A Milano gioco!"


La promessa fatta con un sorriso ai tifosi mentre firmava autografi fuori ai cancelli di Trigoria. A Frosinone farà la prova generale
«E sì che gioco». Così, con uno dei suoi sorrisi un po' marpioni che possono voler dire di tutto, Francesco Totti ha risposto al solito gruppo di tifosi che si assembravano ieri intorno alla sua macchina al momento dell'uscita da Trigoria. Quel "sì" era riferito alla domanda sulla sua presenza il prossimo 24 agosto contro l'Inter in Supercoppa. Lui ci crede. Crede alla possibilità di coronare la lunga rincorsa iniziata lo scorso 19 aprile, con un'altra smorfia. Quella volta fu di dolore per il crac che aveva sentito al legamento del ginocchio destro. Stagione finita e quella successiva compromessa almeno in parte. Perché gli atleti normali ci mettono 6 mesi a tornare, lui invece sta provando a farcela in poco più di 4. Roba da fantascienza. Eppure l'obiettivo ormai è lì non più tanto lontano, merito di ore e ore di allenamenti al fianco di Silio Musa e Vito Scala. «I recuperi dagli infortuni (questo e quello alla caviglia del 2006, ndr) mi hanno fatto scoprire una parte di me stesso sconosciuta - ha detto qualche giorno fa Francesco - ho capito di avere una grande forza di volontà, di avere la capacità di fissare un obiettivo e lottare per centrarlo».Ora il traguardo è lì dietro l'angolo, con l'ok di dieci giorni fa del professor Mariani a giocare le partitelle in famiglia è iniziata l'ultima fase del recupero, quella che dovrebbe permettergli di esserci a San Siro per alzare nuovamente una coppa nella casa dei nerazzurri. Per quello manca solo uno "step", la partita vera e propria, contro degli avversari pronti a fermarti con le buone o con le cattive maniere, e non dei compagni di squadra sempre attenti ad evitare un'entrataccia. Ma anche per quello ci siamo quasi. Dopodomani a Frosinone c'è l'ultima amichevole della Roma prima degli impegni ufficiali, ma sarà anche la prima di Totti. Il capitano dovrebbe fare il suo esordio stagionale. O meglio, è quasi obbligato a farlo, se ha davvero intenzione di affrontare l'Inter. Sì, perché è impensabile che Francesco giochi un match vero e duro senza aver fatto almeno una prova generale. E questa è l'amichevole perfetta per riprendere contatto col campo, col clima agonistico. Giovedì 14 agosto rivedremo finalmente Totti, 117 giorni dopo l'infortunio. Magari solo per pochi minuti, ma ci dovrebbe essere, anche se Spalletti ha tentato di frenare la sua eccessiva voglia di bruciare le tappe del rientro: «A me per tempistica sembra difficile un suo impiego in Supercoppa». Ma Totti tira dritto, il primo gol in partitella lo ha già fatto, alla sua maniera, con un dribbling e una sassata all'incrocio. Ora c'è il Frosinone con il mirino puntato sull'obiettivo vero: San Siro 24 agosto. Ce la farà? Giocherà? «Sì che gioco». E se lo dice lui.