C'è solo l'A.S.Roma!

E adesso l'esterno


E adesso l'esterno sinistro. Daniele Pradè non avrà neppure il tempo di godersi l'acquisto di Julio Baptista perché da oggi dovrà rimettersi subito al lavoro per centrare il prima possibile un nuovo colpo (magari anche due se si riuscisse in extremis a trovare un rimpiazzo di valore per Giuly). In tasca c'è pressappoco ancora la metà del tesoretto stanziato per la campagna acquisti. Comunque un bella cifra, sufficiente per prendere un giocatore di livello. La Roma, dunque, parte a caccia del sostituto di Mancini, dell'acquisto che per Spalletti è una priorità. Mutu è sfumato, ma molti dei nomi che si sono fatti dopo la retromarcia della Fiorentina sono ancora vivi. La prima scelta sarebbe ancora Florent Malouda. Sarebbe, appunto, perchè la via che porta al francese si è fatta complicata. Il Chelsea di Abramovich non ha certo bisogno di fare cassa vendendo un giocatore che pure ha reso poco nel suo primo anno a Stamford Bridge, ma potrebbe disfarsi dell'ex Lione se riuscisse a mettere le mani su Robinho. O meglio, sarebbe proprio Malouda a scegliere di cambiare aria se capisse di essere chiuso dal brasiliano. Ma la trattativa col Real rischia di andare per le lunghe e a Trigoria non si può correre il rischio di trovarsi a pochi giorni dalla chiusura del mercato dovendo ricominciare da zero. E allora ci sono le alternative. Mercoledì in conferenza stampa Spalletti è tornato a parlare di David Suazo, obiettivo romanista 12 mesi fa. Allora era stato praticamente preso, poi l'honduregno scelse l'Inter (a dire la verità anche il Milan), ma il tecnico giallorosso ha fatto capire che quella decisione non ha lasciato strascichi e che, se si presentasse la possibilità di prenderlo, sarebbe bene accetto. E lo spiraglio c'è, visto che Suazo è uno di quelli (insieme a Crespo che però pare non interessare alla Roma) inseriti nella lista dei partenti da Josè Mourinho. I nerazzurri avevano già cercato di "piazzarlo" nella operazione Mancini, ma non se ne fece nulla. Ora lo scenario è cambiato, ma resterebbe comunque il problema dell'ingaggio visto che a Milano Suazo prende più di 3 milioni netti a stagione, ma piuttosto che rimanere a fare panchina potrebbe accettare di guadagnare qualcosa meno.Tramontata definitivamente l'ipotesi Benayoun, che mercoledì ha giocato il preliminare di Champions con il Liverpool e che quindi non sarebbe utilizzabile dalla Roma nella stessa competizione, si è rifatto anche il nome di Royston Drenthe. Il 21enne olandese, ora a Pechino con la sua nazionale, come Baptista non sembra trovare spazio al Real. Ma per il momento le merengues lo considerano incedibile. Difficile anche arrivare allo spagnolo Joaquin, uno per il quale qualche anno fa Francesco Totti avrebbe fatto carte false pur di averlo accanto a sé. Ma erano altri tempi, perché ora sembra essersi un po' perso. E anche il costo del suo cartellino (il Valencia lo acquistò per 25 milioni di euro) si è dimezzato. Il procuratore ha confermato l'interesse della Roma per il suo assistito, così come quello di altre squadre italiane. Ma non ha confermato che l'offerta di 15 milioni arrivatagli sia proveniente da Trigoria. Malouda, Suazo, Drenthe, Joaquin, oppure un altro nome per la fascia sinistra che ancora non è stato fatto. Sedici giorni alla fine del mercato: alla Roma manca almeno un colpo.