C'è solo l'A.S.Roma!

Ma tutto porta a Suazo


Tutte le strade portano a Suazo. L’honduregno corrisponde perfettamente all’identikit del "secondo colpo" che vuole Spalletti per completare una rosa già di altissimo livello. Non a caso Suazo era considerato dalla società giallorossa una prima scelta già lo scorso anno e il suo arrivo con dodici mesi di ritardo non sarebbe certo considerato un ripiego. David è ancora giovane (compirà 29 anni a novembre), è un veterano del campionato italiano, non ha bisogno di nessun periodo di ambientamento e sarebbe perfetto per gli schemi del tecnico giallorosso. In più potrebbe garantire quei gol che Spalletti "pretende" dall’esterno sinistro alto, che rispetto al destro (Taddei) deve avere delle caratteristiche più offensive, da seconda punta. Ma le condizioni che lasciano immaginare un futuro giallorosso per l’ex giocatore del Cagliari non sono solamente tecniche. C’è di più. Ci sono delle volontà precise da parte di tutte le parti in causa, Roma, Inter e giocatore, che portano tutte nella stessa direzione. C’è anzi chi, persone molto vicine al giocatore, non riesce a immaginare una soluzione diversa da quella giallorossa. Per una serie di motivi.Suazo in nerazzurro è di troppo. Lo ha detto (incautamente) Mourinho qualche giorno fa, inserendo nella lista degli indesiderati anche Crespo e Cruz. Tra i tre è però David quello più facile da "piazzare": rispetto ai compagni infatti è molto più giovane e guadagna di meno. Per questo ha più mercato e potrebbe consentire all’Inter di monetizzare e liberare un posto per Quaresma, che non arriverà prima di qualche partenza eccellente. Il giocatore non ha nessuna intenzione di vivere un’altra stagione da comprimario e cambierebbe volentieri maglia ma, per problemi familiari, non vuole e non può andare all’estero. In Italia la Roma è assolutamente la soluzione più gradita nonostante il "grande rifiuto" dello scorso anno. Un rifiuto che a Trigoria, dopo il comprensibile malumore del momento, è stato ormai digerito. «Suazo - le parole di Spalletti qualche giorno fa - é uno che avevamo visto un anno fa e che conosciamo bene. Quando a un calciatore vengono offerti più soldi, va altrove. Sono situazioni che vanno accettate, senza invidia o acidità».Nessuna preclusione quindi da parte della società giallorossa, che non avrebbe nessuna difficoltà ad intavolare una trattativa (che ancora non c’è) con l’Inter, che aveva già offerto il giocatore nell’ambito dell’operazione che ha portato in nerazzuro Mancini. Il prezzo poi è abbondantemente alla portata della società giallorossa. Lo scorso anno l’Inter lo pagò 14 milioni dal Cagliari, strappandolo proprio alla Roma e al Milan. Dodici mesi dopo, e con alle spalle una stagione non esaltante, il prezzo si è abbassato. Con una cifra tra i 10 e i 12 milioni, che è più o meno quello che  ha disposizione la Roma dopo l’acquisto di Julio Baptista, si potrebbe prendere a titolo definitivo. Non è da escludere nemmeno l’ipotesi della comproprietà, formula utilizzata in passato per Pizarro, visti i buoni rapporti tra le società. In questo modo la Roma dovrebbe sopportare un esborso minore, e l’Inter sarebbe lo stesso contenta perché potrebbe ritrovarsi il prossimo anno un giocatore addirittura rivalutato. Capitolo ingaggio: Suazo quest’anno guadagnerebbe all’Inter circa 3.3 milioni netti. I mesi di luglio e agosto però finiranno sul libro paga di Moratti (come è successo col Real per Baptista), e la Roma con 3 milioni dovrebbe cavarsela. Una cifra che la società giallorossa può raggiungere con l’inserimento dei premi. Anche per questo non è impossibile ipotizzare Suazo giallorosso prima della fine del mercato. Per la gioia di Spalletti.