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Aquilani: "Sensi, un secondo padre"


I 4 romanisti in Nazionale lasceranno il ritiro azzurro per rendere omaggio al Presidente«Sensi è stato per noi giocatori come un secondo padre. Ci aiutava, riusciva anche a mettere da parte l'aspetto sportivo facendo prevalere quello umano. Ci considerava una famiglia. Facevamo fatica a chiamarlo presidente». Lo ha detto Alberto Aquilani dal ritiro della Nazionale di Lippi a Coverciano, commentando, commosso, la notizia della morte del presidente della Roma Franco Sensi. «È una notizia - ha aggiunto - che ha spezzato l'entusiasmo con il quale avevo appreso la convocazione di Lippi. Ora aspetto comunicazioni ufficiali per poter andare in visita alla camera ardente o ai funerali. È venuta a mancare una persona importante dal punto di vista umano e professionale. Roma ha perso un grande uomo. Mi mancherà». Domani i quattro giocatori della Roma convocati in Nazionale (oltre al preparatore Vito Scala) lasceranno il ritiro per andare a rendere omaggio al presidente alla camera ardente in Campidoglio e si uniranno nuovamente al gruppo azzurro a Nizza.