C'è solo l'A.S.Roma!

E Zingaretti fà polemica stolta.


Di Francesco: "Era un padre di famiglia per tutti noi giocatori"La mamma degli idioti è sempre in cinta e come al solito i politici primeggiano, specie se di sinistra! Parlando fuori al Campidoglio, il presidente della Provincia Nicola Zingaretti, famoso solo per essere il fratello dell'attore Luca, dopo aver speso belle parole sul Presidente Sensi, ha dichiarato, in riferimento alla proposta del Sindaco Alemanno di costruire un nuovo stadio per la Roma e di intitolarlo a Franco Sensi, che «Non è il momento di fare polemiche. Ci sono non uno ma 150 mila modi di ricordare Sensi».Verso le 13 poi è arrivato anche Eusebio Di Francesco, campione d'Italia con la Roma nel 2001: "Era un padre di famiglia in tutti i sensi. Specialmente nei valori. Gli sarò sempre riconoscente, soprattutto a livello calcistico. E' la prima persona che mi ha portato qui e qundi lo ricorderò per sempre. Quando si è padre di famiglia ci si rende conto che davanti si hanno dei ragazzi che lavorano, anche se fanno un lavoro strapagato. Però sono sempre degli uomini. Lui di questa cosa se ne rendeva conto, i giocatori se ne accorgevano che lui era così. Lui non ci considerava come suoi dipendenti. Ho voluto essere presente per fare un saluto alla famiglia e al mio Presidente. Devo moltissimo a lui. In un derby mi ricordo che venne negli spogliatoi a caricarci con una voglia e una determinazione che non avevo mai visto"."Vorrei ricordare Franco Sensi lanciando una proposta per la quale mi impegno in prima persona; aprire in ogni borgata romana una scuola calcio gratuita in nome del grande Presidente della Roma». Lo dichiara in una nota Luciano Ciocchetti, parlamentare e responsabile dello sport per l'Udc. «Mi auguro vivamente che tutte le forze politiche romane - aggiunge Ciocchetti - accolgano con piacere e impegno questa iniziativa». «Tutto il mondo del calcio italiano piange la scomparsa di Franco Sensi, l'ultimo presidente tifoso - conclude - Sensi dovrà essere ricordato per il suo impegno a far sì che il calcio non sia solo business".L'Avvocato Conte a Romanews.eu e a Radio Radio: "I ricordi sono tanti e commoventi, è una giornata di dolore. Sono commosso per la grande partecipazione popolare, l'affetto del popolo di Roma si è fatto sentire e questo fa capire che Franco Sensi ha lasciato il segno. Per quanto riguarda la nomina di uno stadio o una via in nome di Sensi sono d'accordo con qualunque idea venga fuori, questo patrimonio non deve andare perso e sono sicuro che la famiglia Sensi e le istituzioni facciano qualcosa per ricordare il nome del Presidente. Oggi nonostante la giornata di dolore è presente  tanta gente, fa capire che nel corso degli anni Sensi si è unito con Roma e oggi bisogna ricordare l'uomo che è stato. Rosella ha preso il testimone lasciato dal padre e Roma è con loro. In questo momento parlano i fatti e la grande partecipazione popolare".Poco dopo le 16 sono poi arrivati i nazionali Alberto Aquilani, Simone Perrotta, Daniele De Rossi e  Marco Cassetti, in compagnia di Marco Amelia, ora portiere del Palermo, Demetrio Albertini, vice presidente della Federcalcio, il presidente della FIGC Giancarlo Abete e Aldair, ex difensore giallorosso. I nazionali e Alda sono stati accolti da un caloroso applauso dai tifosi giallorossi, che per un momento hanno interrotto il silenzio commosso che ha caratterizzato tutta la giornata. Con loro anche Vito Scala. I 4 azzurri romanisti hanno lasciato la camera ardente in Campidoglio alle ore 17.05, dopo poco più di un'ora di visita. Gli azzurri sono saliti su un minivan e si sono allontanati, affranti e senza rilasciare dichiarazioni, per raggiungere il resto del gruppo azzurro che domani a Nizza affronterà l'Austria in amichevole. Alle 17 poi sono arrivati anche tutti gli Allievi della Salernitana Calcio.