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Alemanno: "Il cuore della romanità batte con Sensi come con Sordi"


Le parole del Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, arrivato ieri sera in Campidoglio per dare il suo ultimo saluto al Presidente Franco Sensi. "Voglio sottolineare che la scelta di venire al Campidoglio mi è stata suggerita da Michele Baldi che mi ha telefonato la sera stessa della morte del presidente Franco Sensi e credo sia stato un atto doveroso per rispetto ad un grande personaggio e l'afflusso che è stato registrato di circa 30 mila persone dimostra che era giusto vegliare il presidente nel cuore di Roma che è appunto il Campidoglio. Noi riconosciamo a Sensi una grande forza umana, un grande valore umano, non soltanto di meriti calcistici per aver riportato il calcio a Roma ma anche quella comunicativa e quell'attaccamento ai valori che lo hanno sempre contraddistinto nella sua azione come imprenditore e come presidente di calcio. Questo elemento umano è l'elemento che va sottolineato a mio giudizio e il paragone con Sordi è pertinente, perchè in qualche modo, come con Sordi, batte il cuore della romanità, questo spirito di legame tra i ceti di diverse realtà ma comunque della nostra città. Si è parlato di intestargli una via, una piazza o uno stadio ma credo sia giusto che sia la famiglia, la squadra o l'enturage a darci delle indicazioni, ognuno può fare le ipotesi che vuole ma spetta a loro, io ho raccolto questa disponibilità e questa volontà del club di costruire un nuovo stadio, non è quindi una mia intenzione. E' una cosa di cui ho parlato con Rosella Sensi qualche settimana fa, lei mi ha manifestato questa intenzione e credo che se si dovesse fare potrebbe essere una ottima idea intitolarlo ovviamente a Franco Sensi però la scelta sullo stadio, come su altre cose, non deve partire dalla politica ma deve partire dalla famiglia, dalla squadra e dalla società. Dopo che avremo accompagnato il Presidente nel suo ultimo viaggio ascolteremo queste persone e vedremo che cosa si può fare. Io ho un ricordo personale del Presidente, a quando ero Ministro dell'Agricoltura, mi venne a trovare e parlammo a lungo delle sue attività imprenditoriali nel campo dell'agricoltura. Lui aveva questo forte legame con la terra e li mi resi conto di che persona e di che caratura fosse il presidente Franco Sensi".