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Doni e Totti ci provano


Le possibilità di vedere Doni a San Siro, dopo le ultime ventiquattro ore, sono in netto rialzo. Nell'ultima seduta, il portiere brasiliano, ha finalmente aumentato i carichi di lavoro dando quei segnali incoraggianti che si attendevano da un paio di settimane. Il dolore, per l'infiammazione al tendine rotuleo del ginocchio destro, si è finalmente attenuato, diventando un leggero fastidio. Un progresso decisivo per il suo recupero, che ha permesso al brasiliano di fare il primo allenamento "da portiere" degli ultimi giorni. Doni, infatti, non poteva caricare sulle gambe e così era costretto a fare gli esercizi specifici da terra. Ieri, invece, ha cominciato a spingere, esercitandosi anche sulla forza e la rapidità. Progressi che permettono di essere sicuramente più ottimisti, nonostante Doni, uscendo da Trigoria, non si era sbilanciato rispondendo con un sibillino «non so se gioco» alle domande dei tifosi. L'impressione, però, è quella che il portiere giallorosso stringerà i denti e sarà al suo posto contro i nerazzurri, facendo tornare in panchina Artur dopo un precampionato giocato da titolare. Non in perfette condizioni, per una contrattura al gemello che si porta avanti dai primi di agosto, c'è anche Julio Sergio. L'estremo difensore brasiliano, però, dovrebbe tornare a disposizione con il gruppo da martedì. L'altro rebus che in queste settimane tiene in apprensione i tifosi romanisti è quello riguardante l'impiego o meno del Capitano contro l'Inter. L'obiettivo dichiarato da Francesco, sin dalle prime fasi del suo recupero dalla rottura del legamento crociato del ginocchio, è sempre stato la Supercoppa del 24 agosto. Una sfida in cui il numero 10 giallorosso vuole essere protagonista, ma che molto probabilmente lo vedrà partire dalla panchina. Nell'ultimo allenamento, però, Totti ha dato prova di uno smalto ritrovato e di una forma che sta pian piano tornando ai suoi livelli. Dopo il lavoro di base fatto di articolarità, torello e possesso palla, Francesco ha iniziato una serie di tiri in porta, insieme ad altri compagni, che lo hanno visto grande protagonista. Il Capitano non si è fatto mancare niente: di destro, di sinistro, al volo e di controbalzo la porta difesa da Artur, che si alternava con Pipolo, è stata più volte bucata. Segno che il numero 10 giallorosso non ha alcuna voglia di attendere e che a San Siro, anche se a partita in corso, il suo contributo potrebbe essere ancora una volta determinante. Così, con Totti in panchina, il ruolo di punta centrale nel 4-2-3-1 di Spalletti sembra molto probabilmente destinato all'esordiente Julio Baptista. Il brasiliano, ieri, ha svolto del lavoro di scarico programmato (così come Juan ed Esposito) dopo i primi intensi giorni vissuti a Trigoria. La sua condizione, vista anche la preparazione svolta con il Real, è più che buona e la Bestia sembra così pronta a scendere sul campo per il primo trofeo della stagione. Se Baptista appare pronto, non altrettanto si può dire per Rodrigo Taddei che è ancora alle prese con il problema ai flessori che si porta avanti dall'amichevole con la Steaua del 26 luglio scorso. In queste settimane il suo recupero sembrava ormai ultimato, non sentendo più dolore, ma lo staff giallorosso ha preferito andare cauto visto che, lo stesso muscolo, nella scorsa stagione era stato vittima di uno stiramento. La sua presenza contro l'Inter, perciò, appare tutt'ora in bilico e nel suo caso le ultime ventiquattro ore saranno necessarie per capire se sarà opportuno rischiarlo o meno.