C'è solo l'A.S.Roma!

Per Baptista il Real è già il passato


L'agente conferma, l'inserimento procede bene«È contento di tutto, pensa solo alla Roma»Verrà presentato a mezzogiorno e mezza Julio Baptista, recuperando la conferenza stampa saltata dopo la notizia della scomparsa del Presidente Sensi. Ieri è arrivato il transfer internazionale dal Real Madrid, dopo che il contratto era stato depositato in Lega Calcio martedì scorso. Una formalità, visto che la società aveva emesso il comunicato ufficiale il 14 agosto, e che il giocatore era sbarcato nella Capitale già lunedì, prendendo parte, dopo le visite mediche, al primo allenamento agli ordini di Luciano Spalletti, andando anche a segno. C'era un entusiasmo difficile da contenere intorno a lui quel giorno, nonostante quello fosse il primo di lutto cittadino non dichiarato per la morte di Franco Sensi: a Fiumicino gli inservienti lo sono andato a prendere con una macchina direttamente sotto l'aereo, per evitare che i tifosi si affollassero all'uscita, ostacolando il deflusso dei passeggeri non famosi. Si è trovato in una situazione irreale - catapultato in una cerimonia funebre solenne e partecipata come ce ne sono state poche, per portare il feretro di una persona che non ha avuto il tempo di conoscere due giorni dopo il suo arrivo - ma in campo le cose sono andate decisamente meglio. Spalletti, che pure conosceva molto bene le sue potenzialità, avendolo già affrontato e battuto in Champions League, è rimasto piacevolmente sorpreso dal suo stato di forma: la preparazione con il Real Madrid è stata accurata, ed il giocatore è già pronto per giocare.Il problema semmai poteva essere l'inserimento negli schemi offensivi, ma mercoledì in partitella l'intesa tra lui e Totti ha lasciato tutti sbalorditi, anche se poi è tutto da vedere se in questi primi impegni ufficiali verrà riproposto in quel ruolo, mezzapunta centrale, in cui era stato provato per l'assenza di Perrotta, a Nizza con la nazionale. L'inserimento nel gruppo procede molto bene, quello nella città richiederà ancora qualche giorno, visto che il giocatore continua a vivere in albergo, e non ha ancora avuto il tempo di cercare casa. Ci sarà tempo dopo la Supercoppa, martedì verrà a Roma il suo procuratore, Herminio Menendez, per aiutarlo nelle ultime questioni logistiche. «Ma intanto l'ho sentito al telefono - ha dichiarato a Il Romanista - e l'ho sentito molto contento, di tutto quanto. È uno che si integra molto facilmente, per lui ormai il Real Madrid è il passato, pensa solo alla Roma. Fisicamente è pronto per giocare, anche se poi la decisione spetterà all'allenatore».Allenatore che ieri non lo ha avuto a disposizione, visto che non ha preso parte alla seduta con il gruppo, ma la sua assenza era già prevista. Erano in pochi a lavorare sul campo, una dozzina di elementi, portieri compresi, e Baptista, come Juan e Pizarro, ha fatto lavoro differenziato, in palestra, più esattamente "lavoro di scarico programmato". Nulla di preoccupante, nulla che possa pregiudicare la sua presenza domenica a Milano, titolare nella prima partita da tesserato giallorosso, come non era capitato lo scorso anno a Cicinho, che pure come lui aveva fatto la preparazione con il Real Madrid. Titolare come centravanti, con il compito non certo grato di tenere in panchina un certo Francesco Totti, che pure ha fatto di tutto per tornare in forma per la gara di Supercoppa, quattro mesi dopo l'infortunio al crociato di Roma-Livorno. Roba da gente con le spalle larghe, ma La Bestia il fisico giusto ce l'ha sempre avuto.