C'è solo l'A.S.Roma!

Julio Baptista: "Pronto per l'Inter"


La conferenza stampa integrale del nuovo acquisto giallorosso Julio Cesar Baptista.
Sei arrivato proprio nel momento della scomparsa del Presidente Sensi “Non è stato un momento felice per questa brutta scomparsa. Sono comunque felice per essere stato accolto bene dalla società e dalla tifoseria”.Sei pronto per giocare contro l’Inter?“Sono arrivato in buone condizioni. Se l’allenatore vuole io sono pronto”.Hai la rabbia giusta per dimostrare il tuo valore? “Personalmente non vedo l’ora di dimostrare il mio valore. Roma è la piazza giusta”.Sei qui solo per vincere o anche per star bene?“Qui ci sono grandi calciatori, grandi lottatori. Io sono uno in più nella squadra. E lotteremo insieme per far bene”.  Quante reti vuoi fare?“Non lo so. Spero che siano tantissime. L‘importante è non infortunarsi e stare in forma”.La Roma è pronta per vincere la Champions? “Come tutti sappiamo, la Champions è una competizione molto difficile. Penso che se lavoreremo come l’anno scorso possiamo arrivare in finale”.Che importanza ha avuto nella tua decisione la presenza a Roma di molti brasiliani? “Quando un calciatore decide di cambiare si pensa sempre di migliorare. Io sono qui per migliorare e dimostrare il mio valore”.In che ruolo ti trovi a più agio?“Un pochino complicato. Sono stato conosciuto in Europa come seconda punta. Nel Real non ho mai giocato come seconda punta. Spero che Spalletti mi faccia giocare nel mio ruolo naturale”.Cosa ti ha spinto a lasciare il Real Madrid?Come si sta avvicinando la squadra all'appuntamento di domenica?"Non c'è molto da parlare. Una finale è sempre una finale. La motivazione è sempre diversa e al massimo".Hai parlato della tua esperienza al Real. Al Siviglia hai fatto due grandissime stagioni. Poi difficoltà al Real e all'Arsenal. Più tuoi demeriti o allenatori che non hanno saputo riconoscere le tue qualità?"Infatti sono uscito da due grandi stagioni dal Siviglia. Cambiando ruolo non sono più riuscito ad esprimermi ai miei livelli".Chi è stato il primo che ti ha chiamato "La Bestia"?"In Spagna, anche in Italia, non c'è una connotazione di animale cattivo. Soprattutto il mio fisico è stato determinante per questo nomignolo".Chi è la tua favorita per lo scudetto?"In Italia c'è grande competitività. Ci sono 4-5 squadre che possono lottare per lo scudetto: tra questa la Roma, la Juve, il Milan e l'Inter".Quali sono i tuoi interessi fuori dal campo?"Sono una persona normale come tutti. Mi piace andare al cinema, a cena fuori, conoscere cose nuove che mi possono arricchire".Come sai il derby è molto importante qui a Roma. Ti piacerebbe segnare alla Lazio?"E' vero che tutte le partite vanno vinte, indipendentemente da chi segna. Se segnassi io sarei felicissimo".Cosa pensi di Totti?"Quando stai in un'altra squadra non riesci a capire le persone. Lo trovo molto umile ed è una grande persona. Se è riuscito a rimanere per tutto questo tempo in questa squadra, un motivo ci sarà".Hai portato il feretro del Presidente Sensi. Che sensazione hai provato in quel momento?"E' una situazione complicata, è difficile parlare. E' una situazione triste. Spero che la squadra gli possa regalare tante soddisfazioni e che lui ci possa guidare da dove sta".La trovi più forte la Roma quest'anno? E che tipo di ambiente hai trovato rispetto al Real Madrid?"La Roma è una squadra rispettata da tutti. L'ambiente l'ho trovato buono: c'è un ottimo controllo da parte dell'allenatore, i giocatori sono persone semplici ed umili. Nel Real Madrid giocando a centrocampo e dovendo difendere, non riuscivo a sfruttare le mie qualità tecniche. Di sicuro qui potrò esprimermi al meglio da attaccante".