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Riise: "De Rossi il miglior calciatore italiano"


Dei suoi 28 anni, gli ultimi sette li ha passati a raccogliere soddisfazioni a Liverpool. Poi, un giorno, il norvegese John Arne Riise ha deciso che era il momento di lasciare l'Inghilterra. E di spingersi ancora più a Sud. Di seguito l'intervista integrale rilasciata a Sport Week. Perché ha scelto la Roma?A Liverpool ho trascorso sette anni, cambiare aria era ormai necessario.Il fascino di questa città ha influito nella sua decisione?Quando si cambia contano la storia di un club, le sue prospettive, l'ambiente. La Roma ha tutti i parametri giusti. E io sono qua per vincere.E' passato da un allenatore esigente come Benitez a un tecnico altrettanto scrupoloso come Spalletti.Spalletti è una garanzia assoluta e uno dei motivi che mi hanno convinto a scegliere la Roma. Ha una mentalità nordica. Non parla inglese, ma sa comunicare con gli sguardi e i sorrisi. E non a caso la Roma per due stagioni di fila è arrivata ai quarti di Champions, vincendo due Coppe Italia e una Supercoppa.Giuly è tornato in Francia perché non reggeva i carichi di lavoro.Per me è il contrario. Mi piacciono gli allenamenti pesanti. Per rendere bene non c'è scelta. Faticare molto durante la settimana.E' vero che ha lasciato Liverpool perché aveva avuto problemi con Benitez?Falso. Ho salutato Liverpool perché il calcio è come la vita: ogni tanto bisogna cambiare.Due mesi di Roma: qual è stata la difficoltà maggiore?Il caldo. Sono norvegese e ho vissuto a lungo in Inghilterra. Nelle prime due settimane ho sofferto, poi ho cominciato ad abituarmi.Che gruppo ha trovato?Conoscevo Panucci con cui ho giocato al Monaco. De Rossi e Totti invece li conoscevo di fama. Ho scoperto Aquilani e Vucinic: due grandi giocatori.Roma vuol dire derby.Sono tranquillo. A Liverpool, in sette anni, ho perso solo un derby con l'Everton.La squadra più forte in Italia?I risultati degli ultimi anni dicono Inter. Poi Juventus, Roma e Milan: quattro squadre per lo scudetto.Il giocatore italiano più forte?Il mio compagno: De Rossi.Il miglior straniero?Nessun dubbio: Kakà.Si dice che giri sempre con un vocabolario in mano.E' vero, voglio imparare in fretta l'italiano. Studio due ore al giorno. Parlo norvegese, inglese e francese. Aggiungere un'altra lingua non sarebbe male.