C'è solo l'A.S.Roma!

Laboratorio Roma. Si inizia, male, con un pari in casa.


Anche la Roma partecipa all'ecatombe delle grandi in questa prima, sorprendente, giornata di campionato. Complici un Napoli in gran spolvero e con un mese di preparazione in più nelle gambe, i giallorossi non vanno oltre l'1-1 all'esordio casalingo del nuovo campionato, dimostrando invece una condizione fisica approssimativa e di essere ancora un laboratorio. Tutto quello che la Roma ha fatto di buono è stato occasionale, e la Roma di Spalletti nei tre anni passati, occasionale non lo è mai stata. Il gioco fluido e veloce dello scorso campionato è solo un ricordo, poichè oggi i ragazzi di Spalletti sono apparsi fermi sulle gambe e mal messi in campo. Il mister infatti perdura nei suoi errori tattici: il mercato è stato sontuoso ma se i nuovi vengono impiegati così, allora non servono a nulla. Spalletti continua nell'errore, anzi orrore, tattico di Baptista a sinistra e Vucinic punta, quando dovrebbe essere il contrario, perchè la Bestia a sinistra si snatura e Vucinic lì invece ha dimostrato di esser devastante. Il mister continua con lo stesso schema dell'anno scorso, ma con i 3 dietro alla punta bisogna avere degli esterni veri, che quest'anno non abbiamo. Non si capisce se Aquilani giocherà con De Rossi o Pizarro, oppure se verrà adattato sulle fasce, e sarà un errore, oppure messo in panchina. Okaka, oltre che a non essere un giocatore da A, non può fare l'esterno e Menez non si è capito bene dove voglia farlo giocare. Se è pur vero che siamo alla prima giornata, è anche vero che il mister non potrà permettersi di sbagliare ancora, perchè potremmo andare incontro ad una stagione deludente, e già le voci di un scambio di panchine tra Roma e Milan si fanno insistenti nella Capitale, supportate anche da un costante nervosismo di Spalletti.E pensare che poteva anche andar peggio, alla luce di novanta minuti in cui il Napoli, nonostante mezz'ora abbondante giocata in inferiorità numerica per l'espulsione di Santacroce, ha ripetutamente sfiorato la clamorosa impresa. Male, tra i giallorossi, il nuovo acquisto Julio Baptista, che, come detto prima, è apparso palesemente spaesato all'interno del meccanismi spallettiani. Un po' meglio il norvegese Riise, specie nel primo tempo. La Roma può recriminare per non essere riuscita, dopo il vantaggio realizzato da Alberto Aquilani con un bel destro sull'uscita di Iezzo, a chiudere i conti nel finale della prima frazione, quando Vucinic si è mangiato un gol clamoroso. Il Napoli ha avuto il merito, anche dopo l'inferiorità numerica, di credere nel pareggio. Le percussioni di Hamsik e le accelerazioni di Lavezzi ci hanno messo alle corde in almeno due occasioni, fino al pareggio siglato dallo stesso giocatore slovacco. Ultima mezz'ora da brividi, con Lavezzi che esalta i riflessi di Doni in due occasioni e il francesino Menez, ultimo arrivato, che a porta vuota spedisce sul fondo. Prima di lui, Cicinho prima e Aquilani poi falliscono altre due reti clamorose. La Roma esce tra un pizzico di rimpianto e la netta sensazione che ci sia ancora molto, ma molto da lavorare.