C'è solo l'A.S.Roma!

Il doping fà un'altra vittima nel calcio


Stefano Borgonovo, ex centravanti di Fiorentina e Milan, è ammalato di SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica), meglio conosciuta come morbo di Gehrig. Malattia a decorso inesorabile - tutti i muscoli si bloccano via via, la mente però resta lucida -, la Sla ha già ucciso 39 ex calciatori, come accertato da Raffaele Guariniello, magistrato di Torino. Da circa un anno e mezzo si sapeva della malattia di Borgonovo, ma Stefano non voleva che la sua storia venisse raccontata. Finché Massimo Mauro, della Fondazione Mauro e Vialli che raccoglie fondi per la lotta alla malattia hanno convinto Borgonovo ad aprirsi. Borgonovo non riesce più a parlare da tempo. E' tracheotomizzato e si esprime con un sintetizzatore vocale, al computer. Parla con gli occhi: i suoi sguardi comandano un mouse e tramite un software le lettere indicate vengono trasformate in voce. A Sky ha detto: «Ringrazio Milan e Fiorentina, Galliani e Della Valle, perché mi sono vicini. Voglio creare una Fondazione Borgonovo per aiutare la ricerca e gli ammalati come me». L'8 ottobre si giocherà un'amichevole tra Milan e Fiorentina con incasso devoluto alla nuova struttura di Stefano. Borgonovo è sereno, non prova rancore o rabbia per il calcio, ritiene la malattia una fatalità. Oggi dice di avere degli obiettivi: «Migliorare la qualità della vita di ogni malato di SLA e fare in modo che tutti abbiano un sintetizzatore vocale; supportare i ricercatori». Possono dire quello che vogliono, non è possibile che la stragrande maggioranza dei malati di questa terribile malattia sia gente che ha un passato nel calcio o in altre attività sportive. Troppi ex-calciatori sono morti di S.L.A. e Guarinello e Zeman non dicevano poi tante stronzate...