C'è solo l'A.S.Roma!

"Recupera prima perchè non è un mercenario!"


«I recuperi di Francesco Totti? Rispetto agli altri lui è aiutato dal fatto di non essere un mercenario. Lui è la Roma, si sente parte fondamentale del gruppo e per questo dà il massimo anche nel recupero». La teoria è del professor Antonio Dal Monte, uno dei fondatori dell'Istituto di Medicina e Scienza dello Sport, un'istituzione nel mondo della medicina sportiva. I recuperi lampo del Capitano sono diventati oggetto di studio da parte di tutto il mondo medico: pochi giorni fa lo staff sanitario dell'Inter ha chiesto al responsabile di quello giallorosso, il dottor Brozzi, i protocolli di guarigione di Francesco dopo l'operazione ai legamenti dello scorso aprile. Una bella soddisfazione per tutte le persone che lo hanno curato, ma un ruolo determinante ce l'ha avuto il Capitano giallorosso. Che sabato sarà di nuovo in campo, dopo l'ennesimo stop, questa volta dovuto ad una botta al piede. «Tutti gli atleti - ha proseguito il professor Dal Monte - sono diversi tra di loro e per questo i tempi di recupero non possono essere uguali per tutti. Ci sono atleti che recuperano con estrema facilità, altri che ci mettono più tempo. Francesco fa parte sicuramente del primo gruppo». I motivi non sono solo medici, ma una grande importanza secondo Dal Monte ce l'ha il fattore psicologico. «E' ovvio che il carattere è un fattore determinante. Il fattore psicologico in queste cose è fondamentale sia in senso positivo sia in negativo: ci può essere l'atleta che durante la fase di recupero si demoralizza se le cose non vanno come sperava». Francesco anche in passato ha dimostrato che giocare anche non al top della condizione lo ha aiutato a recuperare prima la forma migliore. «Io sono uno di quelli che sostiene che il movimento sia fondamentale sia durante il recupero sia quando la il giocatore è clinicamente guarito. E' un mio vecchio pallino. Non bisogna perdere il volume muscolare, è importante muoversi con tutto il resto del corpo. E' ovvio che per chi ha avuto problemi agli arti inferiori come Francesco bisogna usare maggiori cautele per evitare ricadute. Gattuso (che si è infortunato ad un braccio in nazionale), ad esempio, non corre questi rischi»