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Eclissi totale. Disastro a Palermo


Sembra tanto la stagione 2002/03 di Capello, quando arrivammo ottavi. Allora ci fermarono gli arbitri, quest'anno sembra che sia il Mister a volerci mettere tanto del suo per andar a fondo. La squadra è decimata dagli infortuni, alle assenze di Totti, Perrotta, Mexes e Juan, si è aggiunta poi quella di Vucinic ed anche De Rossi poi è uscito al 37° per infortunio; Spalletti però continua nei suoi orrori tattici, schiera una punta centrale come esterno a sinistro ma soprattutto, sembra che non sia più capace di guidare la squadra come ha fatto fino a maggio. Se voleva andar via, poteva dirlo a giugno, perchè avremmo preso Ancelotti e perchè qui non si trattiene nessuno con le catene! Siamo appena all'inizio della stagione, ma viene quasi voglia che finisca prima possibile. Il rischio di finire dal quinto posto in giù c'è ed è concreto, e se il buongiorno si vede al mattino qui già abbiamo capito come finirà la sera. Spalletti andrà via al termine di una stagione disastrosa ed arriverà Ancelotti, ma giugno 2009 è lontanissimo.In campo, siamo andati anche in vantaggio con Baptista, giocando i primi 10 minuti alla grandissima, ma poi è arrivata l'eclissi e Miccoli ci ha punti due volte. Nel finale Cavani segna e fa disperare gli uomini di Spalletti, fermi a un punto.
Bagliori d'autunno in casa Roma. Dopo la seconda giornata di campionato la squadra di Spalletti si ritrova con un solo punto in classifica: al Barbera doccia fredda per i giallorossi, travolti 3-1 dal Palermo. Giornata da rimpiangere per la Roma, passata in vantaggio dopo pochi minuti di gioco con Baptista, servito magnificamente da Okaka (schierato al posto di Vucinic, infortunato all'ultimo momento) e vicinissimi al gol anche nei minuti precedenti, sempre con la Bestia micidiale su punizione (traversa). Il Palermo di Ballardini ha la grande capacità di non farsi impaurire e forse avvantaggiato anche dalle numerose assenze degli avversari (Totti, Juan, Mexes e Perrotta su tutti) riprende minuto dopo minuto il controllo del territorio. Pareggia Miccoli ed è un gioiello: tiro a giro dai 25 metri sotto il sette, ma grosse responsabilità di Loria che non lo chiude. La Roma non risponde: Aquilani spento non innesca il gioco, De Rossi è costretto al cambio per un guaio al collo. Cavani va vicinissimo al raddoppio due volte: prima è poco preciso, poi è bravissimo Doni.Nella ripresa è la stessa solfa: l'impressione è che il Palermo abbia le idee più chiare a centrocampo: Miccoli fissa il 2-1 infilando Doni in uscita su assist di Simplicio. Gli uomini di Spalletti non fumano rabbia dalle narici, ma rassegnazione da tutta l'anima. I tanti assenti si fanno sentire, ma l'impressione è che qualcosa non vada anche nella tenuta atletica. I padroni di casa dilagano con Cavani, ancora innescato da Simplicio.In sostanza, Spalletti ha sbagliato tutto quello che tatticamente era possibile sbagliare, Cicinho disastroso non è stato sostituito, così come Pizarro. Tonetto non è stato schierato ma come esterno si è fatta giocare una punta centrale. Aquilani resta un mistero, così come Menez: entrambi molto fumo e niente arrosto. I reparti sono distanti tra loro decine di metri ed il mister sembra un corpo estarneo alla squadra.