C'è solo l'A.S.Roma!

Rosella Sensi furiosa


Le urla si sono sentite anche al­l'esterno dello spogliatoio. Quaranta minuti di processo, i giocatori ammutoliti, il presi­dente Rosella Sensi nel ruolo di pubblico mi­nistero, come una volta faceva papà. E' stata molto dura nei confronti della squadra. Del resto non poteva essere il con­trario dopo gli inguardabili no­vanta minuti contro il Cluj. E' stato chiesto il rispetto della maglia, della società, dei tifosi, con l'obiettivo di dare una scossa a un gruppo che sem­bra fare fatica anche a ricono­scersi. «Non possiamo giocare così male, cosa sta succeden­do? La Roma che conosco è tutta un'altra co­sa. Abbiamo investito tanto in questa squa­dra, ho continuato a pensare alla Roma an­che negli ultimi giorni di vita di mio padre. Con la Reggina dovete dimostrare il vostro valore, quello che siete veramente» l'invito della Sensi a un gruppo con gli occhi sempre più bassi. Il presidente ha fatto anche capire che se fosse stato soltanto per lei la squadra sarebbe andata immediatamente in ritiro. Dopo un colloquio con Spalletti, la Sensi ha preferito invece non adottare questa decisio­ne. Era presente anche qualche giocatore, co­me Perrotta e Pizarro, che ieri sera era in tri­buna causa malanni fisici. Presenti anche il direttore tecnico Bruno Conti e il direttore sportivo Daniele Pradè. La requisitoria del pre­sidente è stata durissima e non ha assolto nessuno. Nessun gio­catore ha replicato. Al termine, è toccato a Spalletti dire qual­che parolina ai suoi giocatori che pure il tecnico toscano or­mai stenta a riconoscere. Alla fine il presidente romanista è uscita letteral­mente imbufalita dagli spogliatoi, nessuno l'aveva mai vista adirata come ieri sera, si è diretta verso la sua automobile dove ad at­tenderla al volante c'era il marito, Marco Staffoli, sul sedile posteriore la signora Nan­ni Fioravanti, consigliere d'amministrazione del club romanista. Sono andati via subito, non rilasciando nessuna dichiarazione e cer­cando di evitare le telecamere, quando da qualche minuto erano passate le 23,30.