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Cerci: "Sogno di giocare con Totti"


Oggi ci sarà l'ultimo controllo da parte dello staff medico atalantino, poi per Alessio Cerci il debutto in campo con la maglia dell' Atalanta non sarà più il primo e unico obiettivo.  «Finalmente ci siamo. Mi sento pronto per essere a disposizione dell'intero gruppo di mister Del Neri e ho voglia di sentire le sensazioni del calcio giocato». La Roma, proprietaria dell'intero cartellino, avrebbe forse bisogno di un Cerci in più in questo momento. «I diversi infortuni che hanno colpito la formazione di mister Spalletti hanno un po' condizionato il programma dei giallorossi – confida -. Panucci, Juan e Mexes sono tre giocatori fondamentali per la difesa della Roma e non è facile sostituirli al meglio». L'assenza di maggior rilievo però è quella del capitano: Francesco Totti. «La presenza di Totti in campo fa già la differenza e la sua assenza in questo momento delicato si fa sentire ancora di più. Il mio futuro nella Roma? La società ha fiducia e grande considerazione delle mie qualità – racconta Cerci – e pensa che per la mia crescita professionale sia importante arrivare a certi livelli per gradi e penso che la forma contrattuale stipulata con il club orobico (il prestito) sia già una forma di stima nei miei riguardi». Le pressioni vicino al club giallorosso sono importanti per una piazza che, attraverso la Champions League, vuole raggiungere traguardi da sogno. «Sono certo che la forza di questa squadra uscirà alla distanza e lo ha dimostrato anche nella passata stagione quando fece vedere il più bel calcio della massima serie». L'Atalanta è ora al comando della classifica dopo due giornate con trame di gioco che danno solo garanzie e stimoli nuovi per Cerci. «Ho la possibilità di maturare e di affrontare il palcoscenico della Serie A con un gruppo formidabile – sottolinea -. La presenza di Cristiano Doni la potrei paragonare a quella di Totti, per carisma e personalità. Ma non voglio dimenticare le qualità di Floccari e di tutti gli altri miei compagni che fanno di quest'Atalanta una formazione dai piedi buoni». A Bologna è uscito il carattere di una rosa in grado di farsi rispettare lontano dalle mura amiche conducendo per lunghi tratti la gara. «In queste due prime partite non abbiamo concesso grosse occasioni ai nostri avversari e il nostro intento è quello di proseguire con questa tenacia e attenzione. I tre punti esterni danno morale e continuità al lavoro che stiamo portando avanti». A Catania (sabato ore 18) la banda di Zenga è pronta a riscattare l'amara sconfitta del Meazza contro l'Inter. «Ci attenderà una bolgia che sosterrà i siciliani fino all'ultimo minuto di recupero. Siamo consapevoli d'affrontare una formazione arcigna e dura a morire: la squadra di Mourinho ha potuto constatarlo».