C'è solo l'A.S.Roma!

Doni protagonista nonostante il dolore


Le vittorie si costruiscono sulla difesa. È questo l'imperativo fondamentale del calcio italiano. Un diktat su cui anche la Roma di Spalletti ha sempre fatto affidamento, ma che con il disastroso inizio di stagione sembrava svanito. Otto reti subite tra Inter, Napoli, Palermo e Cluj sono equivalse a tre sconfitte (una delle quali ai rigori) e un pareggio. Risultati negativi dovuti anche a una fase difensiva non propriamente impeccabile; un trend invertitosi nella gara giocato contro la Reggina che ha portato i romanisti ad ottenere la prima vittoria della stagione. Se in questo avvio di 2008/09 si è dovuta attendere la quinta gara ufficiale per ottenere i tre punti e vedere la propria porta inviolata (l'ultima volta era successo 140 giorni prima, ovvero in Sampdoria-Roma del 4 maggio 2008); situazione diametralmente opposta si era avuta lo scorso anno, con i giallorossi autori di una straordinaria cavalcata iniziale ritrovandosi senza gol subiti e a punteggio pieno dopo le prime cinque gare (con Inter, Palermo, Siena, Reggina e Dinamo Kiev). Tra i protagonisti di allora, come di oggi, c'è Alexander Doni. Il portiere brasiliano, in questo avvio, sta dando il suo contributo non al meglio della condizione, continuando a stringere i denti per l'infiammazione al tendine rotuleo che lo ha condizionato dall'inizio del ritiro. Lui, nonostante il dolore, ha continuato a difendere la porta giallorossa e a distinguersi tra i migliori in campo limitando nel possibile i danni. Sabato, con la Reggina, per l'ex Juventude non c'è stato superlavoro, ma solo molta ordinaria amministrazione che ha comunque dato tranquillità al resto del reparto che si trovava sotto analisi. Con il Genoa ci sarà una nuova verifica, Doni come sempre risponderà presente.