C'è solo l'A.S.Roma!

Aquilani attende il rinnovo. Panucci a vita


Zavaglia: «Attendiamo una chiamata». Damiani: «Christian vuole chiudere a Roma»Ora che il peggio sembra passato, e che i risultati cominciano a sorridere alla formazione giallorossa, a Trigoria si può ricominciare a parlare con maggiore serenità del rinnovo di alcuni contratti importanti. La pausa del campionato dopo la trasferta di Siena, in questo senso, capita al momento giusto. La situazione più urgente da sistemare è quella di Alberto Aquilani. Il rinnovo del centrocampista di Montesacro è sull'agenda del ds Pradè dalla fine della scorsa stagione, ma poi non se ne è fatto più nulla per una serie di motivi (gli Europei, la questione-Mutu, la morte del presidente Sensi e la crisi tecnica di inizio stagione) che hanno costretto la società a posticipare l'appuntamento. Ora, se non si vuole correre il rischio di trasformare il rinnovo di Aquilani in un "caso" simile a quello che ha portato al divorzio da Chivu e Mancini, bisognerà accelerare i tempi. «Non credo - le parole di Franco Zavaglia, consulente di Aquilani a forzaroma.info - che l'incontro ci sarà entro breve tempo. Penso che slitterà a dopo Roma-Inter, noi siamo in attesa di una chiamata per poterci incontrare. Alberto ha sempre manifestato la voglia di restare in giallorosso, quella è stata e sarà sempre la sua volontà primaria. Poi dobbiamo decidere insieme le condizioni».Più semplice dovrebbe essere quello dell'uomo del momento, in casa romanista. Il contratto di Christian Panucci scadrà alla fine del 2009 e presto potrebbe arrivare l'annuncio del rinnovo. Almeno così la pensa il suo procuratore Oscar Damiani, intervenuto a romanews.eu . «Non dovrebbero esserci problemi - le sue parole - vedremo nei prossimi giorni di mettere le cose a posto, anche se non abbiamo fretta. Christian vuole chiudere la carriera qui: è legato alla società e alla città. Christian è un grande professionista che ama la sua attività, lavora con entusiasmo e possiede una classe innata: il segreto è tutto qui. Lavoro, sacrificio, passione e doti naturali».Altra situazione da risolvere il prima possibile è quella del brasiliano Juan, il cui contratto scade nel 2011 ma che potrebbe liberarsi alla fine della stagione ad un prezzo molto basso (circa 6 milioni) grazie ad una clausola. Ieri il suo procuratore Alessandro Lucci, lo stesso di Vucinic, Taddei e Julio Sergio, era a Trigoria: ufficialmente non per discutere del contratto di Juan. Non è escluso però che uno dei primi appuntamenti di Pradè sia proprio con lui.