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Pizarro e Juan verso il rientro. Sono 10 i nazionali convocati


Il brasiliano e il cileno migliorano e domenica al Franchi potrebbero andare in panchina, De Rossi è ok. Intanto le nazionali si portano via anche Vucinic e Mexes, e saranno 10 i giocatori che andranno via con le rispettive selezioni. Domenech: «Phil è il futuro»De Rossi e Vucinic sono ok. E già questa, visti i tempi che corrono, è da considerarsi una buona notizia. Daniele è stato controllato ieri pomeriggio a Trigoria dal dottor Brozzi: la caviglia infortunata nell'ultimo allenamento prima della gara col Bordeaux, ma che non gli ha impedito di scendere in campo mercoledì sera, non si è gonfiata. E' asciutta, e questo significa che non c'è versamento. Nessun problema quindi per Capitan Futuro, che domenica a Siena sarà regolarmente al suo posto al centro del campo. Stesso discorso per Vucinic, che a Bordeaux nel primo tempo ha subìto una leggera distorsione dopo aver poggiato male il piede ricadendo da un contrasto aereo. Anche per lui tutti i controlli hanno dato esito negativo e Spalletti può tirare un sospiro di sollievo. Ancora tutte da stabilire invece le condizioni di Juan e Pizarro, che anche ieri hanno svolto lavoro differenziato sul campo. Nella lunga lista degli infortunati, che comprende anche Cassetti, Tonetto e soprattutto Totti, sono gli unici due che possono aspirare ad una convocazione per Siena. Se oggi faranno registrare dei miglioramenti e torneranno ad allenarsi con il gruppo, allora una presenza almeno in panchina sarà garantita. Niente da fare per Totti, Cassetti e Tonetto, che ieri non si sono visti in campo e torneranno dopo la sosta. Il Capitano prosegue nel suo programma di recupero personalizzato: fisioterapia e palestra ancora per qualche giorno prima di tornare a lavorare sul campo. L'obiettivo è quello di rivederlo contro l'Inter il 19 o, al massimo, il 22 a Stamford Bridge col Chelsea in una gara che sarà già decisiva ai fini della qualificazione agli ottavi di Champions.Domenica, al termine della partita col Siena, Spalletti dovrà salutare la bellezza di dieci giocatori che andranno in giro per il mondo con le rispettive nazionali. L'unico che potrebbe restare è Juan, ma la sua partenza dipende dalla convocazione o meno contro il Siena. Se sarà abile per la gara del Franchi, allora partirà insieme a Julio Baptista e Doni per il doppio impegno che la Seleçao sosterrà il 12 contro il Venezuela e il 15 contro la Colombia. Gare valide per la qualificazione ai prossimi mondiali. Rimarranno in Europa invece tutti gli altri. A partire dagli azzurri: domenica pomeriggio Lippi dovrebbe chiamare Aquilani, Perrotta e De Rossi (Cassetti è infortunato). Le gare contro Bulgaria e Montenegro sono due appuntamenti importantissimi nel percorso di avvicinamento degli azzurri al mondiale sudafricano. La gara col Montenegro di mercoledì 15 per i giallorossi sarà quasi un derby. Dall'altra parte infatti ritroveranno Mirko Vucinic, capitano della sua nazionale. Un altro che saluterà tutti e Riise, che con la sua Norvegia affronterà prima la Scozia e poi l'Olanda. Nonostante la prestazione non brillantissima contro l'Austria e la panchina contro la Serbia, Mexes è stato lo convocato da Raymond Domenech per la trasferta in Romania della Francia e per l'amichevole contro la Tunisia. Il commissario tecnico francese, che con Mexes non ha mai avuto un gran feeling, ha parlato proprio di lui all'indomani delle convocazioni. «Philippe è parte integrante del gruppo. Nella Roma è molto importante e lo è anche per noi. Il giocatore ha ammesso di aver sbagliato contro l'Austria e di questo gliene va dato atto. Io su di lui continuerò a puntare». Si affiderà invece a Jeremy Menez, l'altro francese giallorosso, l'Under 21 transalpina che affronterà in un doppio confronto la Germania per cercare di accedere alla fase finale degli Europei di categoria.