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Processo per Moggi il 20 gennaio


L'ex dg bianconero, con altri 23 imputati tra cui il "moralizzatore" Lotito e Della Valle, sarà giudicato dal Tribunale di Napoli. Lo ha deciso ieri il Gup. Si comincia il 20 gennaio. Altri 11 indagati, tra cui Giraudo, hanno chiesto il rito abbreviato. E "Lucky Luciano" deve ancora rispondere alla giustizia ordinaria per gli affari della Gea e le minacce a Franco Baldini. Una delle pagine più nere del nostro calcio non è ancora chiusa.«Mi spiace che sei nel giornalismo, perché nel giornalismo non c'entri nulla». Disse esattamente così il 6 dicembre dello scorso anno Luciano Moggi durante un dibattito in tv con il suo solito tono arrogante. Parole indirizzate all'allora direttore de Il Romanista , Riccardo Luna. Oggi, meno di un anno dopo, Riccardo Luna la professione continua ad esercitarla, e Il Romanista racconta ancora i fatti di quegli anni di calcio marcio. Lui invece, Moggi, per quegli stessi fatti ora sarà processato. E non dalla giustizia sportiva, ma da quella penale.L'ex dg della Juventus è stato rinviato a giudizio e con lui altri 23 imputati di Calciopoli. Per dieci di loro l'accusa è di associazione a delinquere (oltre a Moggi in questo elenco anche l'ex vicepresidente della Figc Innocenzo Mazzini, gli ex designatori arbitrali Paolo Bergamo e Pierluigi Pairetto, gli arbitri Massimo De Santis, Salvatore Racalbuto, Paolo Bertini, l'assistente Marcello Ambrosino, il giornalista Ignazio Scardina, l'ex ds del Messina Mariano Fabiani). Il reato contestato agli altri (Andrea e Diego Della Valle, il presidente della Lazio Claudio Lotito, il presidente della Reggina Pasquale Foti, l'ex dirigente del settore arbitri del Milan Leonardo Meani, Enrico Ceniccola, Antonio Dattilo, Maria Grazia Fazi, Silvio Gemignani, Gennaro Mazzei, Sandro Mencucci, Claudio Puglisi, Pasquale Rodomonti e Stefano Titomanlio) è quello di frode sportiva. L'ex presidente federale, Franco Carraro, e l'ex segretario della Figc, Francesco Ghirelli, sono stati invece prosciolti. Queste le decisioni del Gup (giudice dell'udienza preliminare) Eduardo De Gregorio che ha accolto le richieste dei pm Beatrice e Narducci. Il processo avrà inizio il 20 gennaio davanti alla nona sezione del Tribunale di Napoli. Per gli undici imputati che, invece, hanno chiesto il rito abbreviato (che fa accorciare i tempi del processo saltando la fase dibattimentale ricevendo in cambio uno sconto di un terzo della pena), tra cui anche l'ex ad della Juve Giraudo (gli altri sono Duccio Baglioni, Stefano Cassarà, Paolo Dondarini, Giuseppe Foschetti, Marco Gabriele, Alessandro Griselli, Tullio Lanese, Domenico Messina, Tiziano Pieri e Gianluca Rocchi), il procedimento inizierà viceversa il 27 ottobre.La decisione del gup è arrivata dopo l'ultima udienza preliminare (era iniziata dieci mesi fa, il 15 dicembre 2007) che ha visto come protagonisti gli avvocati di Luciano Moggi. L'ex dg della Juventus è ritenuto, secondo l'impianto accusatorio, uno dei capi della «cupola» che ha condizionato i risultati dei campionati della stagione 2004-2005 (quella alla quale si riferiscono le intercettazioni telefoniche) attraverso una trentina di partite "manipolate". La giustizia sportiva aveva fatto il suo corso, ora tocca a quella penale, ma i tempi del processo saranno lunghissimi (forse a rischio prescrizione?). Se si pensa che nel corso dell'udienza preliminare sono sfilati un centinaio di testimoni citati dall'accusa, è facile immaginare cosa potrà accadere ora, visto che gli imputati chiederanno nuove perizie e porteranno decine e decine di testimoni, tra cui notai, giornalisti e tanti protagonisti del mondo del calcio. Possibile che ci siano delle sorprese, così come che dal contraddittorio vengano fuori delle nuove verità. Il 20 gennaio si va in scena.